Nel week-end “l’urlo africano” con temperature fino a 41 gradi

Sabato possibili temporali e grandinate al Nord Ovest

GIU 7, 2019 -

Roma, 7 giu. (askanews) – Primo ruggito africano nel corso del weekend, con le temperature che tra domani e domenica sono previste in forte aumento in tutta Italia. Non ci sarà solo sole però: in alcune zone bisognerà fare attenzione allo sviluppo di temporali con grandine.

Secondo iLMeteo.it l’anticiclone africano raggiungerà pienamente l’Italia già oggi, garantendo temperature in forte aumento dal Sud verso il Centro e in parte il Nord. Domani è previsto tanto sole e caldo praticamente su tutta l’Italia, salvo qualche passaggio nuvoloso innocuo sulle Alpi più settentrionali. Entreremo dunque nella fase clou di questa prima ondata di calore della stagione estiva 2019, con valori termici fino a 40°C su zone interne di Sicilia e Sardegna, circa 31-32°C sul resto del Centro Sud e fino a 30°C al Nord.

Domenica sarà un’altra bellissima giornata pienamente estiva con sole e caldo sulle regioni del Centro Sud ed al Nord Est tra Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna. Farà ancora molto caldo con punte massime fino a 40-41°C sulle Isole Maggiori (zone interne), 35°C a Firenze, Bari ed oltre i 32°C sul resto del centro. Discorso diverso invece al Nord Ovest, dove nel corso del pomeriggio l’ingresso di correnti decisamente più instabili e fresche in quota farà peggiorare le condizioni meteo su Val d’Aosta, rilievi di Piemonte e Lombardia con temporali e grandine in locale estensione anche alle vicine pianure.

Il caldo africano la prossima settimana prenderà una pausa di qualche giorno: già a partire da lunedì, infatti, una perturbazione atlantica comincerà ad interessare i settori di Nordovest, anche in pianura con temporali molto forti che colpiranno Val d’Aosta, Piemonte e Lombardia fino alle prime ore di Mercoledì. In questo contesto le temperature subiranno una diminuzione generale su tutta Italia, ma da mercoledì 12 l’anticiclone africano dovrebbe ritornare più forte che mai con la seconda ondata di caldo, più potente della precedente.

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