Sisma Marche, Anas: riapre strada Castelluccio-Castelsantangelo

Nei fine settimana transito ok sulla direttrice

GIU 4, 2019 -

Roma, 4 giu. (askanews) – Avanzano i lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada provinciale 136 “di Pian Perduto” tra Castelsantangelo sul Nera e Castelluccio di Norcia, una delle più colpite dal sisma del centro Italia. In una nota si spiega che anche per quest’anno Anas (Gruppo FS Italiane) – che ha progettato e sta realizzando i lavori in qualità di Soggetto Attuatore di Protezione Civile – ha condiviso con gli Enti locali l’obiettivo di consentire un’apertura limitata e in modalità provvisoria durante la stagione estiva. A tale scopo, questa mattina si è svolto un sopralluogo congiunto alla presenza di Anas (Soggetto Attuatore di Protezione Civile e del MIT), del Sindaco del Comune di Castelsantangelo, del Presidente della Provincia di Macerata e del Presidente dell’Ente Parco dei Monti Sibillini.

Nel dettaglio, la strada sarà aperta al traffico dalle 8:00 alle 21:00 nei fine settimana da fine giugno a fine agosto nonché per l’intera settimana di Ferragosto e nelle domeniche da metà giugno a fine ottobre, con circolazione regolata a senso unico alternato.

Questa soluzione, pur obbligando a sospensioni temporanee degli interventi con conseguente allungamento dei tempi di completamento, consente di garantire i collegamenti dei centri abitati e delle aree di interesse turistico, compresa la fioritura del Piano Grande, contribuendo anche alla ripresa economica delle zone colpite.

I lavori in corso. Tra agosto 2016 e gennaio 2017 il sisma ha causato danni profondi compromettendo la stabilità della carreggiata per un’estensione di oltre 9 km e causando l’instabilità geologica dei versanti a monte della strada.

I complessi lavori di ripristino riguardano nel dettaglio 15 interventi di consolidamento del corpo stradale, stabilizzazione dei versanti e opere di protezione per un valore complessivo di 14,4 milioni di euro. Lungo il tratto sono operative contemporaneamente quattro imprese specializzate.

Per velocizzare le operazioni e riuscire nell’obiettivo di riaprire in estate, Anas ha fatto intervenire nei mesi scorsi una speciale macchina perforatrice da 60 tonnellate, che ha richiesto un trasporto eccezionale lungo le strade di montagna.

Nell’ambito delle operazioni di stabilizzazione dei versanti Anas sta infatti realizzando oltre 800 pali interrati di cemento armato che arrivano alla profondità di 12 metri, sia su roccia che su terra. Le perforazioni richiedono un tempo variabile da 2 a 4 ore ogni foro, a seconda del materiale.

L’esecuzione dei lavori è fortemente condizionata dal meteo e dalle temperature che, in questa zona, consentono la regolare esecuzione di gran parte delle lavorazioni soltanto tra marzo e ottobre. (Segue)