Fvg: +0,5% del comparto legno-mobile nel 2018

Avvio 2019 in calo rispetto al trimestre precedente ma in progresso sul 2018

GIU 3, 2019 -

Udine, 3 giu. (askanews) – In Friuli Venezia Giulia il comparto legno-mobile ha registrato nel 2018, sulla base delle elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine, un incremento della produzione del +0,5% rispetto al 2017, a seguito della frenata nel quarto trimestre, -0.8%, dopo aver registrato nei primi nove mesi dell’anno una crescita del +1%. Il primo trimestre 2019 evidenzia un calo produttivo rispetto al quarto trimestre del 2018 del -3,8%, ma una crescita rispetto al primo trimestre del 2018 del +1,8%. Le esportazioni del comparto Legno-mobile sono aumentate nel 2018 del +3,6% rispetto al 2017, passando da 1.546 a 1.602 milioni di euro, in decelerazione rispetto alla variazione 2017/2016, +10%. Il FVG mantiene la terza posizione tra le maggiori regioni esportatrici del comparto, preceduta da Lombardia (+5,5% nel 2018) e Veneto (+3%); seguono Emilia Romagna (+8,5%), Marche (-1,3%), Toscana (-4,6%), Puglia (-4.4%). Tra i destinatari al primo posto il Regno Unito (301 milioni di euro, +0,2%) seguito da Germania (219 milioni di euro, +4,1%), Francia (217 milioni di euro, +5,8%) e Stati Uniti (121 milioni di euro, +6,9%). E’ questo, riepilogato dal capogruppo Franco di Fonzo nel corso dell’ultima riunione a palazzo Torriani del Gruppo Legno di Confindustria Udine, lo stato di salute del Legno-arredo in Friuli Venezia Giulia. Gli imprenditori presenti hanno poi ascoltato con grande interesse anche l’analisi dell’evoluzione del mercato globale a cura di Diego Di Tommaso, senior advisor Consumer Markets di PwC. Il mercato dell’arredamento globale – ha evidenziato Di Tommaso – nel 2018 ha registrato un valore di 513 miliardi di euro. Gli USA rappresentano lo sbocco commerciale più vasto e appetibile, visto che si sono concentrate nel 2018 quasi un quarto delle vendite mondiali. Si stima che il mercato americano dell’arredo possa crescere nel periodo 2018/2023 con un tasso medio annuo del 2,9%. Agli Usa segue la Cina con una quota di mercato del 18,1% e una previsione di crescita annua del 7,2%. L’Europa Occidentale, che complessivamente rappresenta il 28% delle vendite globali, subirà un rallentamento in parte causato dalle incertezze legate alla Brexit. Per l’Italia, che occupa la nona posizione come quota di mercato, si prevede un tasso dell’1,4%, inferiore a quello tedesco, 2,6%, e uguale a quello francese. I negozi di retailer specializzati sono stati nel 2018 il canale che ha continuato a dominare le vendite, con una quota del 69% (era il 72% nel 2013). Nonostante conti per poco meno del 10% delle vendite del settore, il canale on line è cresciuto velocemente negli ultimi anni. Secondo un’indagine di PwC il 60% degli intervistati negli ultimi 12 mesi ha acquistato on line prodotti e mobili per la casa. Un negozio tradizionale, sempre secondo l’indagine, per migliorare la shopping experience deve puntare sull’assistenza alla vendita con un’ampia conoscenza della gamma dei prodotti, facilità e velocità di percorso, facilità e velocità nei metodi di pagamento oltre che disporre di un wi-fi.