Ponte Morandi, Regione Liguria definisce criteri per indennizzi

Si conclude il lavoro del tavolo Pris

MAG 31, 2019 -

Roma, 31 mag. (askanews) – “Soddisfazione per aver concluso in tempi brevi, nel migliore dei modi e in totale sintonia con tutti i soggetti coinvolti, la ripartizione dei fondi previsti dal decreto sblocca cantieri e destinati ai residenti interferiti dalla demolizione e ricostruzione del ponte”. E’ stata espressa dall’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone al termine della riunione del tavolo PRIS (Programma Regionale Intervento Strategico) oggi in Regione alla presenza delle strutture commissariali, delle Istituzioni e della Camera di Commercio per l’incontro conclusivo di definizione dei criteri di indennizzo, grazie ai 7 milioni di euro messi a disposizione del commissario per la ricostruzione Marco Bucci dal decreto Sblocca Cantieri.

Si conclude così un intenso lavoro svolto in un mese da parte del tavolo regionale PRIS che ha affiancato il commissario straordinario alla ricostruzione nella gestione di questa innovativa procedura che riguarda circa 980 unità immobiliari che verranno indennizzate con i criteri costruiti appositamente e approvati oggi.

“La nostra Legge regionale PRIS – ha commentato l’assessore Giampedrone – si è dimostrata ancora una volta molto valida, oltre che un grande strumento di accompagnamento alle infrastrutture strategiche della Liguria e comunque, come in questo caso, del Paese. La valutazione dei criteri di indennizzo che oggi abbiamo portato a termine è stata compiuta con le risorse e gli strumenti che il decreto Sblocca Cantieri ha messo in disponibilità del commissario alla ricostruzione. Il tutto è stato portato a termine in tempi assolutamente eccezionali e ratificato oggi dalla Giunta regionale per tramutarsi nelle prossime ore in un’ordinanza da parte del commissario alla ricostruzione con i relativi criteri di riparto e le modalità per accedere al contributo”.

“Il percorso che ha portato all’approvazione di oggi – ha concluso l’assessore – si è svolto con un’ampia partecipazione dei comitati, dei cittadini e dei portatori di interesse che hanno fornito il loro contributo per l’applicazione di questa nuova forma di indennizzo che oggi abbiamo portato a compimento”.