Mercatone Uno, solidarietà di provincia di Trento ai lavoratori

Nel punto vendita di San Michele all'Adige lavorano 28 persone

MAG 31, 2019 -

Roma, 31 mag. (askanews) – La Provincia di Trento, e in particolare l’Assessorato allo sviluppo economico, ribadisce la propria vicinanza ai 28 lavoratori della Mercatone Uno di San Michele all’Adige ai quali, con un messaggio facebook, è stato comunicato loro una settimana fa il fallimento del gruppo e la chiusura di tutti i suoi 55 punti vendita. Stamane, dopo un presidio della Filcams-Cgil in piazza Dante di un gruppo di lavoratori, l’assessore Achille Spinelli ha ricevuto una delegazione guidata dal segretario del sindacato di categoria Roland Caramelle.

All’assessore Spinelli i lavoratori hanno riassunto gli ultimi non-sviluppi della vicenda, da giorni all’attenzione del Mise, e i nodi che impediscono a tutt’oggi di individuare una possibile soluzione che possa salvaguardare il reddito dei lavoratori (1800 in tutt’Italia, 28 nella sede di San Michele all’Adige). Gli ostacoli, che limitano ad oggi lo spazio d’intervento della Provincia autonoma di Trento, sono rappresentati in particolare dalle mancate decisioni dei commissari e del Tribunale di Bologna in merito alla possibile riapertura dei negozi, mentre altro procedimento è aperto presso il Tribunale di Milano sul fallimento. E proprio dalla decisione del Tribunale di Bologna potrebbe arrivare l’opportunità, auspicata sia dalla Filcams sia dall’Assessorato, di uno scorporo delle sedi.

“La soluzione migliore per garantire la continuità aziendale e la salvaguardia del reddito dei lavoratori – ha affermato l’assessore Spinelli, intervenuto all’incontro con il responsabile del Dipartimento dello sviluppo economico Claudio Moser ed il direttore dell’Ufficio di supporto allo sviluppo economico Roberto Dal Bosco – sarebbe lo scorporo della sede trentina dal resto del gruppo per poi cercare un imprenditore disposto a rilevarla per insediarvi un’attività sostitutiva. Nel frattempo seguiremo gli sviluppi della vicenda Mercatone Uno a Roma, presso il Mise, e presso i Tribunali di Bologna e Milano, e siamo disponibili a verificare l’opportunità di aprire percorsi di formazione e/o riqualificazione per i lavoratori della sede di San Michele all’Adige, lavoratori ai quali va la nostra solidarietà e che, tra l’altro, hanno perso il posto di lavoro senza che sia stato formalmente comunicato loro alcun provvedimento di licenziamento, cosa che impedisce il ricorso all’indennità di disoccupazione (Naspi)”.

L’assessore Spinelli, a chiusura dell’incontro, ha assicurato la disponibilità a futuri ulteriori incontri con i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali.