Fumo, Prof. Beatrice: E-Cig strumento di riduzione del danno

In Italia "ancora 11,6 milioni di fumatori"

MAG 31, 2019 -

Roma, 31 mag. (askanews) – “Quando parliamo di sigaretta elettronica è necessario inquadrare il tema sotto il profilo della riduzione del rischio e non della cessazione. È evidente che nelle e-cig sono presenti molte meno sostanze tossiche rispetto alla sigaretta tradizionale. Ma questo strumento va analizzato e preso in considerazione anzitutto rispetto alla prospettiva del fallimento del tentativo di smettere di fumare”. È quanto dichiara il Prof. Fabio Beatrice, intervenuto oggi al XXI Convegno Nazionale “Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale”, svolto oggi presso l’Istituto Superiore di Sanità, in occasione del World No Tobacco Day 2019.

“I dati presentati oggi parlano chiaro. Sono ancora 11,6 milioni i fumatori in Italia, un numero che non accenna a diminuire significativamente. Di fronte a questa situazione e, soprattutto, davanti al problema di chi non vuole e, soprattutto, non riesce a smettere di fumare – come spesso accade a chi si rivolge ai centri antifumo – è necessario adottare strategie e soluzioni pragmatiche e ricevibili. Una di queste è proprio il fumo elettronico, in un’ottica di riduzione del danno e non di cessazione”, ha aggiunto Beatrice.