Milano, 20 mag. (askanews) – Oltre 50 ore di musica per 450 concerti gratuiti in tutta la città. Si è chiusa a Milano l’ottava edizione di Piano City Milano e il bilancio secondo gli organizzatori è positivo. “Piano City non è solo un bellissimo festival musicale, è uno strumento per leggere e accompagnare positivamente la trasformazione culturale e sociale dei quartieri di Milano”, ha detto l’assessore alla cultura del comune di Milano, Filippo Del Corno.
“I pianoforti, i musicisti e gli ascoltatori presenti per condividere una preziosa esperienza musicale, dal boschetto di Rogoredo alle fabbriche antiche di Nolo, dalle torri del Gratosoglio alla chiesa di Baggio, dal mercato del Corvetto al Refettorio di Greco, sono il simbolo migliore per indicare la direzione del cambiamento che sta coinvolgendo l’intero spazio urbano della città”, ha sottolineato Del Corno.
Al centro dell’attenzione mediatica per la sua importanza sociale, il concerto al Boschetto di Rogoredo nel pomeriggio di domenica, con protagonista il pianista Emanuele Misuraca. Più di 200 persone sono accorse a quello che è stato l’evento più significativo del festival.