Roma, 18 mag. (askanews) – “Siamo molto preoccupati perché alcune delle persone rimaste a bordo di Sea Watch parlano di suicidio”. Lo ha fatto sapere via Twitter la ong tedesca: da quanto si evince dai siti di monitoraggio in tempo reale delle imbarcazioni la nave è ancora posizionata in acque internazionali, ai margini di quelle italiane, al largo di Lampedusa.
“Italia e UE hanno concesso solo lo sbarco delle famiglie e di una donna ferita. Siamo felici per loro ma a bordo rimangono persone, tra cui una donna incinta e un uomo disabile, i cui diritti sono negati. 18 persone sono a terra. 47 restano ancora senza un porto sicuro”, aveva twittato ieri la ong.