Sos villa Maraini:”torna l’eroina tra i giovani,facilitare cure”

Mercoledì 22 manifestazione davanti alla sede della Regione Lazio

MAG 17, 2019 -

Roma, 17 mag. (askanews) – “Si parla tanto di sicurezza delle nostre città, noi a Villa Maraini diamo un contributo quotidiano, accogliendo chiunque venga a chiedere quell’aiuto che lo terrà lontano dalla droga e dalla criminalità. Proprio per difendere questo nostro diritto/dovere manifesteremo Mercoledì 22 Maggio dalle ore 10 davanti alla sede della Regione Lazio. Non fermeremo la nostra battaglia per la libertà di cura dei tossicodipendenti, fino a quando i burocrati non cancelleranno i vincoli che bloccano la possibilità di curarsi se fuori dal proprio territorio di appartenenza.” Lo ha annunciato Massimo Barra, fondatore di Villa Maraini.

“Scopo della manifestazione – ha spiegato- è far capire all’opinione pubblica quanto sia controproducente limitare l’azione di centri come Villa Maraini (unico servizio h24 nella Regione Lazio), sempre pronto ad accogliere e curare quanti più tossicodipendenti possibili, anche utilizzando il metadone, farmaco riequilibratore del sistema nervoso “turbato” degli eroinomani. L’ASL Roma 3 ha imposto molte restrizioni ai medici di Villa Maraini nella somministrazione del metadone, limitando drasticamente la loro azione. Questo significa consegnare il paziente rifiutato nelle mani dello spacciatore, che lo rifornirà di eroina, accettando sia il rischio che muoia di Overdose, sia l’eventualità che possa delinquere per trovare i soldi per la dose”.

“E’ incredibile come per le ASL e la Regione Lazio, la legge nazionale antidroga 309/90, che prevede la possibilità per i tossicodipendenti di curarsi ovunque nel territorio nazionale, sia regolarmente disattesa. E’ inutile piangere lacrime di coccodrillo per la diffusione della droga soprattutto tra i giovani, se poi si rende difficile la vita di chi vuole smettere e curarsi”, ha concluso Barra