Migranti, don Ciotti a Mare Jonio: voi non complici dei silenzi

Incontro a Lampedua con marinai nave umanitaria

MAG 17, 2019 -

Roma, 17 mag. (askanews) – “Il male ha tre grandi complici: il silenzio, l’indifferenza, l’inerzia e bisogna aggiungere anche la viltà e la mancanza di coraggio. Tante tragedie della storia, ad esempio l’olocausto, sono avvenute anche grazie al concorso di queste forme di complicità morale e materiale”. Così ha commentato Luigi Ciotti, presidente di Libera incontrando oggi a Lampedusa l’equipaggio della Mare Jonio di Mediterranea Saving Humans. Un equipaggio, ha proseguito il sacerdote antimafia che “ha avuto il merito di opporsi a questo male, a questa perdita di umanità e civiltà. Sono cittadini, esempio di responsabilità e integrità morale, e invece c’è chi ai più alti livelli della ‘politica’ pensa di incriminarli. Ma se una colpa hanno è quella di ‘restare umani’ – ha proseguito don Ciotti – in un tempo in cui rischiamo di essere schiacciati dal cinismo, dall’indifferenza, dalla sete di potere. Un tempo dove la ‘politica’, salvo rare eccezioni, è diventata strumento di discriminazione e accanimento verso i deboli, braccio armato e legalizzato dell’ingiustizia”.

“E’ la morte della politica ma anche la morte del diritto, perché una legge che ratifica la disuguaglianza e permette il sopruso è una legge ingiusta, una legge che non tutela il bene di tutti ma il potere di pochi. Qui a Lampedusa – conclude Don Luigi Ciotti- per far sentire il sostegno di tante realtà, per essere a fianco alla Mare Jonio non solo idealmente ma nell’impegno quotidiano per costruire giustizia e difendere umanità. Questo tempo di odio e di potere e di parole che rovesciano o manipolano la verità, è un tempo che richiede, invece, parole che denunciano la menzogna e che cercano e vogliono verità. Così come le azioni coerenti e coraggiose dell’equipaggio Mare Jonio ci sono di esempio”.

Luigi Ciotti prosegue la sua visita a Lampedusa dove domani parteciperà insieme ad oltre 700 ragazzi e ragazze delle scuole elementari, medie e superiori di Lampedusa alla una staffetta di corsa non agonistica per far correre un messaggio di pace, di solidarietà e di integrazione all’interno del progetto Libera la natura. Gli studenti si passeranno tra le mani un testimone dal valore simbolico: un pezzetto di legno che arriva proprio da Lampedusa, ricavato da uno dei tanti barconi che su queste nostre coste approdano.