Milano, via a coprogettazione spazi sociali in ex convitto Trotter

Aggiudicato l'avviso pubblico del Comune di Milano

MAG 15, 2019 -

Milano, 15 mag. (askanews) – È stata assegnata all’Ati “La Fabbrica di Olinda” la coprogettazione delle attività sociali che troveranno spazio nell’ex convitto del parco Trotter. L’associazione temporanea di imprese che si è aggiudicata l’avviso pubblico del Comune di Milano è composta da La Fabbrica di Olinda Soc. Coop. sociale onlus (capogruppo), la Società Cooperativa Sociale Centro Servizi Formazione, Comin Coop. Soc. di Solidarietà, l’associazione culturale per la promozione sociale Salumeria del Design e l’associazione culturale Ludwig Officina di linguaggi contemporanei. La coprogettazione dovrà avere una durata di tre mesi (prorogabile di altri due) a partire dalla convocazione del primo tavolo e il progetto sarà realizzato grazie a un contributo fino a 1 milione e 300mila euro di Lacittàintorno di Fondazione Cariplo e al cofinanziamento dell’Ati. La durata della convenzione sarà di 15 anni, con un contributo annuale di 30mila euro a favore del Comune di Milano, a partire dal quinto anno di gestione.

La valutazione delle proposte arrivate, da cui si partirà per la coprogettazione, si è basata su elementi qualitativi di impatto sociale e ambientale ed economici. In particolare, in base al grado di integrazione fra servizi proposti e territorio, di inclusione di esperienze diverse con soggetti svantaggiati, di accessibilità economica, di integrazione tra generazioni e culture. Sono state valutate anche le modalità innovative di ingaggio della comunità locale, l’intensità e la qualità delle attività finalizzate all’educazione e alla formazione, la creazione di lavoro e di inclusione lavorativa, l’efficienza energetica e la produzione e l’utilizzo di prodotti biologici e a filiera corta.

L’avviso pubblico è nato dalla collaborazione tra il Comune di Milano e la Fondazione Cariplo, nel quadro del programma intersettoriale della Fondazione “Lacittàintorno”, e porterà alla nascita all’interno dell’ex Convitto del primo ‘PuntoCom’ (Punto di Comunità): uno spazio di 2.630 metri quadri dedicato a integrazione sociale, inclusione lavorativa, formazione professionale e crescita culturale.