Parolin: l’Occidente dovrà chiedere scusa a Papa Francesco

Dare più attenzione anche a chi in passato ne ha avuta meno

MAG 14, 2019 -

Roma, 14 mag. (askanews) – “L’impressione che le critiche rivolte in Occidente a Francesco somiglino a quelle del figlio maggiore della parabola del figliol prodigo, che vive come un’ingiustizia l’amore del Padre per il fratello che viene da lontano. L’Occidente è un po’ come quel figlio che è sempre vissuto più vicino al Padre, ma che oggi non sa più gustare questa vicinanza”.

Lo afferma in un’intervista alla “Repubblica” il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, che parteciperà oggi a un convegno a Milano insieme a due esponenti della Chiesa cinese.

“Oggi è giusto dare più attenzione anche a chi in passato ne ha avuta di meno, come i popoli dell’Asia, che hanno conosciuto meno di altri l’annuncio cristiano: in Cina solo un abitante su quattro sa chi è Gesù Cristo. Ma l’attenzione a chi viene da lontano non è contro chi è più vicino. L’Occidente dovrebbe capire di più questa “geopolitica”. Nella sua saggezza pastorale – aggiunge Parolin – la Chiesa intuisce i movimenti della storia e apre strade che poi molti altri possono percorrere”.