Emilia-R., meteo migliora ma per i fiumi è ancora allerta -punto

Attesa per la piena nel modenese, interrotta l'A14 per lavori

MAG 14, 2019 -

Roma, 14 mag. (askanews) – In Emilia-Romagna nuova allerta “arancione” per criticità idraulica fino a tutta la giornata di domani. Se le previsioni meteo indicano una pausa nelle piogge, resta lento il deflusso dei corsi d’acqua soprattutto in Romagna, dove ieri il Montone ha rotto gli argini e invaso l’abitato di Villafranca (Fc) e dove, per effettuare gli interventi necessari, è stato interrotto il tratto di autostrada A14 tra Forlì e Faenza. Sono poi attese per oggi le piene dei fiumi Secchia e Panaro, nel modenese. Il transito delle ondate di piena è avvenuto, invece, senza ulteriori problemi nel bolognese e nel riminese. L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile è in contatto con il Dipartimento nazionale per la Protezione civile per l’attivazione di sopralluoghi ai fini della procedura di richiesta dello stato di emergenza nazionale.

LA SITUAZIONE IN REGIONE – Complessivamente in Romagna, la scorsa notte, tutti i fiumi hanno raggiunto livelli idrometrici storici, tra i massimi degli ultimi 30 anni. In particolare, il Montone, nel comune di Russi a Ponte Vico, ha raggiunto 8,83 metri (con +61 cm, oltre il massimo precedente di 8,22metri raggiunto nell’aprile 2005); il Ronco a Forlì ha toccato 7,31 (+ 50 cm rispetto a 6,81 m di aprile 2015); il Lamone a Faenza ha superato il massimo storico con 8,15 metri (+7,38 metri a settembre 2014, +77 cm rispetto al precedente record). Il Savio in più sezioni ha superato il record idrometrico: nel ravennate a Metallica ha raggiunto 6,65 m (rispetto a 5,54 di novembre 2005) e a Castiglione ha toccato 9,80 metri (rispetto al massimo di 9,76 metri di novembre 2005); a Savio nel comune di Cervia si sono registrati 6,70 metri rispetto al precedente record di 6,18 metri di novembre 2005.

Nel complesso, tra Forlì e Cesena sono state evacuate una dozzina di persone, mentre a San Bartolo (Ravenna) le 100 persone che ieri erano state fatte evacuare per i timori sulla piena del Ronco, ora stanno tornando nelle abitazioni. (Segue)