La Mare Jonio è a Lampedusa. Almeno 70 migranti annegati al largo della Tunisia

Lo riferisce Alarm Phone: 16 i sopravvissuti

MAG 10, 2019 -

Roma, 10 mag. (askanews) – Almeno 70 migranti sono annegati oggi al largo della costa di Sfax, in Tunisia, nel naufragio di una barca “probabilmente partita dalla Libia”. E’ quanti hanno riferito gli attivisti di Alarm Phone di Watch The Med, precisando che 16 persone sono state tratte in salvo da pescatori. Gli attivisti temono che il bilancio delle vittime possa aumentare.

Intanto la Mare Jonio della ong Mediterranea è a Lampedusa non da nave libera, “ma non voglio portar via lavoro ai magistrati che stanno lavorando”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, che su twitter ha aggiunto: “Ultimo viaggio per la nave dei centri sociali Mare Jonio: bloccata e sequestrata. Ciao ciao”.

“Faccio il ministro dell’Interno e garantisco la sicurezza di questo Paese. Mi risulta che siano saliti a bordo gli uomini della Guardia di Finanza che hanno fatto i rilievi del caso, quindi aspetto la soluzione positiva di questa vicenda”, ha concluso.

“Viminale annuncia sequestro? Curioso che lo faccia via stampa prima che a noi. Nessuna notifica. Nessuna irregolarità riscontrata. Sequestro è atto per tentare di fermarci. Ma importante per noi è che le persone siano salve. Unico crimine è far morire la gente in mare o in Libia”, ha scritto su Twitter la ong Mediterranea. A bordo, oltre all’equipaggio e ai volontari, ci sono 30 profughi salvati nel tardo pomeriggio di ieri a 40 miglia dalle coste libiche, tra cui 2 donne incinte, una bimba di un anno e altri 4 minori non accompagnati.

Ieri la ong aveva fatto sapere di aver chiesto un porto sicuro al Centro di coordinamento dei soccorsi italiano (MRCC di Roma): “Ci è stata inoltrata una mail del Viminale che chiede di fare riferimento alle ‘Autorità Libiche’, quelle di un paese in guerra dove i diritti umani non esistono”.

Int9