Morbillo, Unicef: 169 mln bimbi non vaccinati, Italia 5^ tra ricchi

Nei primi tre mesi del 2019 110mila nuovi casi, +300%

APR 25, 2019 -

Roma, 25 apr. (askanews) – L’Unicef lancia l’allarme morbillo: circa 169 milioni di bambini – in media 21,1 milioni l’anno – tra il 2010 e il 2017 non hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il morbillo. Con l’Italia che è quinta tra i Paesi sviluppati per numero di bambini non vaccinati. La conseguenza è che nei primi tre mesi del 2019, nel mondo sono stati segnalati più di 110.000 casi di morbillo, circa il 300% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nella classifica dei 10 paesi ad alto reddito dove i bambini non hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il morbillo tra il 2010 e il 2017 , al primo posto sono gli Stati Uniti, con 2.593.000 bambini non vaccinati. Seguono Francia (608.000), Regno Unito (527.000), Argentina (438.000) e Italia (435.000).

Nei paesi a basso e medio reddito, “la situazione è critica”. Nel 2017, per esempio, la Nigeria aveva il numero più alto di bambini sotto 1 anno che non aveva ricevuto la prima dose di vaccino, circa 4 milioni, seguita da India con 2,9 milioni, Pakistan e Indonesia con 1,2 milioni ciascuno ed Etiopia con 1,1 milioni.

I livelli di copertura mondiale per la seconda dose di vaccino contro il morbillo “sono anche più allarmanti”, denuncia l’Unicef. Dei 20 paesi con il maggior numero di bambini non vaccinati nel 2017, 9 non hanno introdotto la seconda dose. 20 paesi dell’Africa subsahariana non hanno introdotto la seconda dose necessaria nel programma nazionale di vaccinazione, esponendo oltre 17 milioni di neonati all’anno a un rischio più alto di morbillo durante la loro infanzia.

La crescita del numero di bambini non vaccinati ha creato un percorso verso focolai di morbillo che oggi colpiscono diversi paesi del mondo. “Il terreno per le epidemie di morbillo cui stiamo assistendo oggi è stato gettato anni fa”, ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale dell’UNICEF. “Il virus del morbillo troverà sempre bambini non vaccinati. Se vogliamo seriamente evitare la diffusione di questa pericolosa ma prevenibile malattia, dobbiamo vaccinare ogni bambino, sia nei paesi ricchi che in quelli poveri”.