Treni, pendolari lasciati a piedi 1.364 volte nel 2018 in E.R.

Piccini-Zanichelli (M5S): "flop Bonaccini evidente"

APR 22, 2019 -

Bologna, 22 apr. (askanews) – Più di 1.300 treni soppressi soltanto nell’ultimo anno, con alcune linee che viaggiano con la media di una corsa saltata al giorno: è questo il quadro delle linee regionali ferroviarie gestite direttamente dalla Regione attraverso FER e TPER. A svelarlo è Silvia Piccinini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che “dopo aver portato alla luce i ritardi abissali con cui i pendolari emiliano-romagnoli devono fare i conti quando salgono su un treno di una delle 9 linee regionali (115 mila minuti accumulati soltanto nel 2018)” adesso con un accesso agli atti è riuscita a sapere quale sia il grado di affidabilità degli stessi convogli. Secondo i dati forniti da FER nello scorso anno – spiega una nota – sono state 1.364 le corse soppresse e che hanno lasciato letteralmente a piedi i pendolari della regione. In media si tratta di 151 corse saltate all’anno per ognuna delle tratte gestire dall’Emilia-Romagna (la Parma-Suzzara, Suzzara-Ferrara, Ferrara-Codigoro, Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Modena-Sassuolo, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo e Reggio Emilia-Ciano) con un aumento del 5,54% rispetto al 2017 e addirittura del 25% rispetto al 2014, anno di insediamento dell’attuale giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini. “Visto che la premiata ditta Bonaccini&Donini continua a ripetere che da quando governano loro la situazione dei pendolari emiliano-romagnoli è migliorata, ci chiediamo come si possa continuare a sostenere una tale corbelleria visto che tutti i dati, sia quelli che riguardano i minuti di ritardo che quelli sui treni soppressi, dicono esattamente il contrario. Si tratta dell’ennesimo e chiaro segnale del fatto che la Regione non vede l’ora di sbarazzarsi delle linee regionali per poter continuare a puntare sulla cura del cemento – aggiunge Davide Zanichelli, portavoce M5S alla Camera – Ci sono linee, come per esempio la Modena-Sassuolo, dove nel 2018 in media è saltata in media quasi una corsa al giorno (361) con un peggioramento notevole rispetto al 2017 (+45%) e un crollo abissale rispetto al 2014 (+97%)”.(Segue)