Clima, da Roma i giovani con Greta avvertono “Non c’è più tempo”

"Abbiamo fino al 2030 per fermare il cambiamento climatico"

APR 19, 2019 -

Roma, 19 apr. (askanews) – “Non c’è più tempo”. E’ questo lo slogan della manifestazione “Fridays For Future” a Roma con centinaia di giovani giunti da tutta Italia a Piazza del Popolo, per ascoltare Greta Thunberg, la sedicenne svedese, paladina della lotta al cambiamento climatico e per chiedere azioni concrete alle istituzioni.

Tanti i giovani che hanno preso la parola sul palco, alimentato da 120 biciclette che hanno animato un generatore. Il messaggio più ricorrente è stato: “abbiamo 11 anni, fino al 2030, perché la politica possa agire per fermare il cambiamento climatico”.

Da Salerno, Gian Marco ha puntato il dito contro il “modello di sviluppo occidentale, un impianto malato che produce profitto per pochi a discapito dei molti”. Lo studente campano ha anche sottolineato i danni fatti dalla criminalità organizzata e dalla camorra con lo sversamento illecito dei rifiuti nella Terra dei Fuochi.

Marianna da Bari ha chiesto la chiusura dell’Ilva, “la maggiore produttrice di CO2 in Europa, fonte di inquinamento, che devasta il territorio di Taranto e in particolare il quartiere Tamburi”. Per la studentessa pugliese “è proprio da Taranto che deve partire un piano per la transizione ecologica. Vogliamo una Taranto libera dai veleni e dai ricatti”.

Prima dell’intervento di Greta, piazza del Popolo ha osservato un minuto di silenzio “per i morti sul lavoro e per le vittime di calamita naturali dovute ai cambiamenti climatici”.