Omicidio Mollicone, chiuse indagini preliminari: sotto accusa in 5

Rischiano il processo anche due carabinieri

APR 17, 2019 -

Roma, 17 apr. (askanews) – All’orizzonte un nuovo processo per l’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa di Arce uccisa nel Giugno 2001. La Procura di Cassino ha chiuso le indagini e depositato gli atti nei confronti di cinque indagati, tra questi l’ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, Franco Mottola; la moglie ed il figlio Marco. Rischiano il processo anche due carabinieri che all’epoca dei fatti erano in servizio nel piccolo centro in provincia di Frosinone. Secondo la ricostruzione degli inquirenti la ragazza sarebbe stata uccisa negli alloggi della caserma.

Il criminologo Carmelo Lavorino spiega: “Ora dobbiamo ragionare ed agire con la scienza investigativa, non con la pancia o la voglia di scoop”. Ora – continua – “gli avvocati difensori degli indagati e dei familiari della vittima devono richiedere copia degli atti, dell’impianto accusatorio, dell’analisi investigativa criminale dei Ros, dei Ris e via dicendo. Attendo di sapere e conoscere quanto sopra per analizzarlo, confutarlo e/o ‘perfezionarlo'”.

Lavorino poi ricorda: “Lo feci per Carmine Belli, attendendo l’analisi dell’Uacv (Unità Analisi Crimine Violento) della Criminalpol e della Squadra Mobile di Frosinone, così faccio ora. Non si dimentichi che a suo tempo feci assolvere assieme al mio gruppo di specialisti Cescrin, il carrozziere Carmine Belli, ingiustamente accusato – sottolinea il criminologo – dell’omicidio della povera Serena. Se non ci fossimo stati noi avremmo avuto un innocente in carcere per 24 anni e un altro errore giudiziario. Lasciamo stare le suggestioni, le fissazioni investigative, gli innamoramenti del sospetto e della tesi, pensiamo ai fatti: i fatti parlano da soli, le chiacchiere fanno parlano gli altri”.