In 500 a presidio sindacati in sede Lombardia contro morti bianche

Presenti genitori di Gabriele Di Guida, 25enne morto il 10 aprile

APR 17, 2019 -

Milano, 17 apr. (askanews) – Hanno partecipato oltre 500 persone al presidio organizzato stamani da Cgil, Cisl e Uil davanti alla sede della Regione Lombardia contro le morti sul lavoro. I lavoratori e i loro rappresentanti Rls hanno dato vita a un flash mob in cui si sono ricordate le 14 vittime, censite dal registro regionale Ats. Tra i presenti all’iniziativa i genitori del giovane Gabriele Di Guida, morto a soli 25 in un’azienda metalmeccanica di Sulbiate in un tragico incidente lo scorso 10 aprile.

A seguito del presidio, una delegazione è stata ricevuta dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera, a cui sono state sottoposte le richieste di rafforzare l’impegno di Regione Lombardia sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare è stato chiesto che anche gli introiti delle sanzioni incassate nel 2018 per violazioni antinfortunistiche siano destinati al piano straordinario che la Regione ha attivato nel 2018 per rafforzare i servizi ispettivi, e conseguentemente i controlli alle aziende, e sviluppare i piani mirati per la prevenzione con specifiche azioni anche da individuare a livello territoriale.

Sempre in materia di salute nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita è stato chiesto a Regione Lombardia l’aggiornamento del piano regionale amianto fatto nel 2005, tema sul quale i sindacati attendono risposta, al fine di rilanciare le azioni di bonifica e smaltimento amianto e rafforzare la sorveglianza sanitaria sulle patologie asbesto correlate di cui è atteso un picco nei prossimi anni.

Nel confronto, secondo i sindacati, l’assessore ha confermato l’impegno di Regione Lombardia per la destinazione delle risorse al Piano straordinario, oltre a controlli sugli enti di formazione e al miglioramento dell’attività formativa rivolta alla prevenzione. L’assessore, pur condividendo la valutazione dell’urgenza di un impegno straordinario per contrastare l’evoluzione dell’andamento infortunistico, sollecitando il governo a stabilizzare le risorse di bilancio anche destinandole a un incremento degli organici rispetto a quelle attuali, si è impegnato, per Regione Lombardia, a destinare le sole risorse ordinarie provenienti dai proventi delle sanzioni Ats.

“Come Organizzazioni Sindacali continuiamo a ritenere che debbano essere stanziate adeguate risorse aggiuntive per sostenere il sistema della prevenzione regionale. Regione Lombardia definirà a breve e porterà all’esame delle parti sociali un’ipotesi di delibera che andrà a integrare quella precedente del Piano straordinario con interventi nel campo della prevenzione, come per i piani mirati di prevenzione che le Ats stanno definendo” hanno scritto Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta.