Coletto (Lega), sanità Lazio ancora molto critica, altro che risanata

"Assessore Manzella eviti di cercare protagonismo"

APR 15, 2019 -

Roma, 15 apr. (askanews) – “L’assessore del Lazio Manzella eviti di cercare protagonismo e di occuparsi, lui sì con superficialità, di materie come la sanità, di cui evidentemente conosce ben poco. La sanità del Lazio è ancora commissariata a causa di numerose e persistenti criticità, come risulta da documenti ufficiali dei ministeri della Salute e dell’Economia, dalle liste di attesa, ai ripetuti difetti di organizzazione dei pronto soccorso cittadini”. Lo dichiara Luca Coletto, sottosegretario di Stato alla Salute.

“Per non parlare della gravità della situazione della mobilità passiva causata da migliaia di cittadini del Lazio che per potersi curare per tempo si muovono verso altre regioni per carenza di servizi e di controlli di appropriatezza da parte della stessa regione Lazio. Mancano ancora i provvedimenti sulle reti ospedaliere previsti dal DM70/2015. Per quanto riguarda gli adempimenti LEA i ministeri hanno verificato alcune criticità che non hanno consentito al Lazio l’accesso alla quota premiale. I tempi medi di pagamento nel settore sanitario sono risultati ancora superiori ai tempi indicati dalla legge a causa dell’incapacità degli ospedali del Lazio di liquidare le fatture per tempo, in alcune Asl vengono superati i 300 giorni. Manca la completa definizione dei protocolli d’intesa con importanti Università e tanto altro ancora. I numeri valgono più di tante parole della sinistra: invitiamo l’assessore Manzella ad approfondire meglio il tema della ‘sanità del Lazio risanata’, magari confrontandosi con il suo collega assessore alla Sanità”, aggiunge.