Smaltimenti illeciti rifiuti tessili, sequestri in varie regioni

Operazione carabinieri del Noe in Toscana, Lombardia e Campania

APR 12, 2019 -

Roma, 12 apr. (askanews) – L’attività di contrasto dei Carabinieri del Comando Tutela Ambientale contro gli illeciti smaltimenti dei rifiuti prodotti nel distretto tessile di Prato – che negli scorsi mesi ha già portato al controllo ed al sequestro di un impianto di gestione rifiuti nella periferia della città – ha condotto i militari del Noe di Firenze e gli agenti della Polizia Locale di Prato, insieme al Noe di Brescia e Caserta e alle articolazioni territoriali dell’Arma, ad eseguire una serie di perquisizioni locali e personali, delegate dalla Procura di Prato.

Le operazioni, scattate all’alba, hanno coinvolto decine di militari e interessato le province di Caserta, Pistoia e Lucca, ma anche appartamenti e studi di professionisti nei quartieri “VIP” di Prato e Bergamo, dove risiedono alcuni degli indagati e dove le aziende monitorate hanno le rispettive sedi legali.

Alla ricerca di documenti, atti amministrativi, fatture, ma anche di e-mail e dati telematici per ricostruire la complessa ed occulta rete di contatti che, dall’agosto 2018 al gennaio 2019 avrebbe consentito agli indagati si smaltire illecitamente, in Italia e all’estero, centinaia di tonnellate di rifiuti tessili, i militari sono riusciti ad intercettare due container che dai documenti di trasporto avrebbero dovuto contenere materiale tessile recuperato, mentre erano di fatto pieni di cascami tessili frammisti a plastica, carta ed altre tipologie di rifiuti nell’ordine di circa 50 tonnellate.

I container sono stati sequestrati, insieme a materiale informatico e alla copiosa documentazione rinvenuta, dalla quale emergono elementi per ritenere che parte dell’attività illecita si svolgesse anche in Polonia e Bulgaria.