Milano, obiettivo impatto “quasi zero” per Porta Romana-Vettabbia

Grazie a 8,6 milioni di euro di finanziamento europeo

APR 12, 2019 -

Milano, 12 apr. (askanews) – Bike sharing con 150 nuove bici elettriche con seggiolino e 14 nuove stazioni (7 realizzate con il progetto e 7 finanziate dal Comune di Milano), dieci nuove aree per la ricarica di auto elettriche e un totale di 60 punti di ricarica, di cui 20 a ricarica veloce. Sono solo due delle iniziative in corso per trasformare la zona Porta Romana-Vettabbia in un distretto a impatto “quasi zero”. Fa parte del progetto Sharing Cities, finanziato dal programma Horizon 2020 – Smart Cities and Communities Lighthouse, di cui il Comune di Milano è partner insieme ad altre città europee (Londra, Lisbona, Bordeaux, Burgas e Varsavia).

Il consorzio formato da realtà italiane sta realizzando, grazie a 8,6 milioni di euro di finanziamento europeo, interventi nell’ambito della mobilità e dell’abitare sostenibili, dell’illuminazione pubblica e qualità dell’ambiente nonché della condivisione dei dati tramite una piattaforma di interoperabilità e dell’incentivazione di comportamenti virtuosi. In materia di car sharing di condominio sono presenti due veicoli elettrici e punti di ricarica a disposizione dei residenti mentre lo smart parking vede la presenza di 175 sensori per segnalare lo stato di occupazione e monitoraggio di eventuali soste abusive. Quanto alla logistica elettrica i veicoli elettrici sono 11.

Passando invece al tema “riqualificazione energetica edifici” e più nello specifico in ambito privato per il progetto Porta Romana – Vettabbia la riqualificazione interessa una superficie di più di 24.000 metri quadrati, suddivisi in cinque edifici privati i cui residenti hanno co-progettato gli interventi insieme agli esperti e ai tecnici del progetto; la riduzione dei consumi viene stimata tra il 50 e il 70%. Sono poi in corso lavori di riqualificazione dell’edificio pubblico sito in via San Bernardo 29° per un totale di 5000 metri quadrati; è inoltre prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico, una pompa di calore e un sistema di gestione energetica nonché il monitoraggio del comfort termico. In questo caso la riduzione dei consumi è stimata intorno al 60%.