Fondi Ue, Lezzi: eliminare condizionalità macroeconomica per coesione

Non "spezzare" la programmazione settennale

APR 12, 2019 -

Roma, 12 apr. (askanews) – “La coesione è una politica, anzi la politica fondante della Ue, che deve concorrere a pieno titolo agli obiettivi di una crescita inclusiva e sostenibile. Il meccanismo della condizionalità macroeconomica deve essere eliminato, come sempre richiesto dall’Italia e ora chiesto anche dal Parlamento europeo. Attuare gli obiettivi della coesione è vantaggioso, anche ai fini delle politiche economiche dell’Ue perché significa mettere a frutto il potenziale inespresso delle regioni meno sviluppate”.

Lo ha detto il ministro per il Sud Barbara Lezzi intervenendo alla riunione informale dei ministri responsabili della coesione che si è tenuta oggi a Bucarest, in Romania.

“La politica di coesione nasce con l’obiettivo di aiutare gli stati membri a realizzare investimenti di lungo periodo, che contribuiscano a risolvere le debolezze strutturali di ciascuna Regione. Per essere efficace, deve poter contare su risorse stabili ed un orizzonte temporale sufficientemente ampio. Per questa ragione ci siamo espressi contro la proposta di spezzare la programmazione nel 2025, preferendo preservarne l’orizzonte temporale a 7 anni, e sosteniamo la necessità di formulare una nuova agenda”.(Segue)