Frode da un milione di euro con carte credito clonate: 3 arresti

Sequestrati beni di lusso ad altri dieci indagati

APR 11, 2019 -

Napoli, 11 apr. (askanews) – Una frode da oltre un milione di euro perpetrata attraverso carte di credito clonate con migliaia di truffati in tutta Italia è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Salerno che ha arrestato tre persone. Le Fiamme gialle, su disposizione del gip del tribunale di Vallo della Lucania, hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare in carcere per i reati di associazione per delinquere, iindebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento, sostituzione di persona, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e autoriciclaggio. I finanzieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dalla procura vallese, hanno notificato anche perquisito le abitazioni di altre 10 persone, indagate a vario titolo per la medesima frode, sequestrandone i conti correnti, un’imbarcazione e tre autovetture di pregio, per un importo complessivo superiore ad un milione di euro. Tra i beni sottoposti a sequestro anche una fiammante Ferrari California Cabrio del 2009, del valore di 130mila euro. L’attività investigativa, iniziata nel 2018, ha permesso di individuare e disarticolare il gruppo criminale dedito alla clonazione di carte di credito, attraverso svariate attività di “phishing telefonico” e di “hackeraggio”, per ottenere fraudolentemente i dati personali e bancari dei titolari delle carte. Le indagini hanno, inoltre, consentito di delineare il ruolo di ciascun componenente dell’organizzazione criminale. In particolare, è stato accertato che A.L. era incaricato di reperire i dati delle carte di credito, sfruttando le proprie competenze informatiche o acquistandoli, ad un prezzo medio di 35 euro per ogni carta, sulla rete illegale nota come “dark web”. Per ottenere i dati anagrafici ed i numeri di cellulare abbinati alle carte, A.L. effettuava anche telefonate ad Uffici dell’Anagrafe in tutta Italia ed ai call center delle banche, sostituendosi ai titolari delle carte o spacciandosi per maresciallo dei carabinieri. (segue) ​