Re Manfredi celebra Matera, edizione limitata Aglianico del Vulture

Annata 2015 in edizione numerata

APR 10, 2019 -

Roma, 10 apr. (askanews) – Re Manfredi al Vinitaly, alla fiera del vino di Verona. La tenuta Re Manfredi, che fa capo a Gruppo Italiano Vini, si trova nel cuore pulsante della zona di produzione dell’Aglianico del Vulture, a pochi chilometri dalla cittadina di Venosa, celebre per aver dato i natali al poeta Orazio. Un’accogliente masseria svetta al centro della proprietà che si estende per circa 120 ettari di vigneti, in una posizione ideale ai piedi del vulcano dormiente Vulture. I vigneti sono principalmente coltivati con il vitigno re del Vulture: l’Aglianico.

Per celebrare Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, Re Manfredi dedica una speciale edizione limitata e numerata dell’annata 2015 del Re Manfredi Aglianico del Vulture doc. Contraddistinto da una spiccata personalità, Re Manfredi è un vino potente ed equilibrato, dal colore rubino profondo e intenso e dal profumo ampio e complesso. Ha un sapore potente e imperioso, con un elegante e caldo fondo di spezie e finale cremoso e di straordinaria armonia. La speciale bottiglia di Re Manfredi 2015 è contenuta in un elegante e prestigioso cofanetto che richiama un classico scorcio della città di Matera. Inoltre, la cantina Re Manfredi ha avviato una importante collaborazione con lo chef Fabrizio Albini dando vita ad un ambizioso progetto di ristorazione nel cuore di Matera, la città dei Sassi, che segna la nascita della Taverna Re Manfredi. La filosofia della cantina punta all’alta qualità e al massimo rispetto della tradizione, pur lasciando spazio a continue sperimentazioni.

Nell’ambiente accogliente della Taverna si possono percepire con chiarezza gli stessi principi che non hanno mai abbandonato lo stile Re Manfredi. La scelta di collaborare con piccoli produttori e artigiani della zona si concretizza in una cucina che mette in risalto e rende protagonista la materia prima e il territorio lucano. Taverna Re Manfredi si trova a Matera nel cuore del Sasso Caveoso e offre un’esperienza unica: un viaggio nel tempo e nella storia per la produzione vitivinicola del territorio. I vigneti della tenuta Monaci rappresentano uno dei modelli più significativi dell’innovativa viticoltura della zona. La scelta dei vitigni nasce dall’incontro della tradizione enologica – che valorizza gli autoctoni Negroamaro, Primitivo e Malvasia Nera di Lecce, Fiano e Verdeca – con una gestione scientifica del vigneto, attraverso un’attenta selezione dei cloni. E proprio dall’incontro dei due vitigni aromatici Fiano e Moscatello Selvatico nasce HEOS, un vino che sprigiona profumi floreali e fruttati di fiori d’arancio, pesca bianca e rosa. Fresco, leggero ed elegante sorprende il palato con una persistenza vivace e un finale asciutto e agrumato. Un vino da dedicare alle serate salentine e al ricordo dei tramonti sul mare.