“Il fatto non sussiste”: assolto l’ex procuratore di Aosta

L'accusa aveva chiesto 3 anni. Assolti anche gli altri 2 imputati

APR 9, 2019 -

Milano, 9 apr. (askanews) – Assolto da tutte le accuse “perchè il fatto non sussiste”. Si è chiuso così il processo milanese a carico dell’ex procuratore facente funzioni di Aosta, Pasquale Longarini, finito sul banco degli imputati con l’accusa di aver favorito l’amico Gerardo Cuomo, imprenditore titolare del Caseificio Valdostano. Il pm Giovanni Polizzi aveva chiesto una condanna pari a 3 anni di carcere per il magistrato (che tra l’altro si era occupato delle indagini sul caso Cogne) per induzione indebita, favoreggiamento e rivelazione del segreto istruttorio. Ipotesi di reato che non hanno retto al vaglio del gup Matteo Salvini che ha assolto con formula piena l’ex procuratore di Aosta (ora giudice civile a Imperia) e gli altri due imputati, l’imprenditore Cuomo e l’abergatore Sergio Barathier.

Longarini, presente oggi in aula, ha esultato dopo la lettura del verdetto. “Assolto”, ha gridato fuori dall’aula alzando le braccia in segno di vittoria.