##Sisma L’Aquila, fiaccolata del ricordo commuove Conte e Marsilio

Il premier: "Abbiamo il dovere di non dimenticare"

APR 6, 2019 -

L’Aquila, 6 apr. (askanews) – Lunga fiaccolata silenziosa la scorsa notte a L’Aquila per ricordare il terribile terremoto di dieci anni fa quando alle 3.32 del 6 aprile una scossa fortissima sconvolse le vite di migliaia di persone, facendo 309 vittime.

In tanti nel capoluogo abruzzese hanno voluto ricordare quella notte: “Abbiamo il dovere di non dimenticare, ma soprattutto abbiamo il dovere di essere sempre costantemente protesi al rilancio di questo territorio”, ha detto il premier Giuseppe Conte, presente alla commemorazione accompagnato dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, dall’assessore regionale Guido Quintino Liris e dal presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso.

“Essere qui è sempre un’emozione molto profonda – ha detto il presidente della Regione Marsilio – che unisce tristezza e speranza. Un momento di raccoglimento. Ed è in questo momento che comprendi che la sfida più importante che abbiamo di fronte è completare la ricostruzione e restituire a questa città e questo territorio la normalità che merita”.

Il corteo si è fermato davanti al piazzale dove prima del sisma sorgeva la Casa dello Studente, dove persero la vita otto giovani universitari, poi ha raggiunto piazza Duomo. Commovente, come ogni anniversario, la lettura dei nomi delle 309 vittime seguita da altrettanti rintocchi prima della messa nella Chiesa del Suffragio celebrata dal cardinale Petrocchi. Quindi la veglia di preghiera “Aspettando le 3,32”, animata dalla Congregazione Salus Populi Aquilana.