Rifiuti Roma, Fortini: grave la frenata della differenziata

Arretramento nella qualità della raccolta

APR 4, 2019 -

Roma, 4 apr. (askanews) – “L’Ama, già a gennaio 2014, era in sofferenza logistica. Gli elementi di criticità erano la chiusura di Malagrotta, l’arresto del maggior partner della città per un trentennio, Manlio Cerroni e l’inondazione a Ponte Malnome. Decidemmo allora di spingere in modo ossessivo sulla raccolta differenziata, e non come gesto civico volontaristico ma come vera leva industriale, per diminuire la quantità di rifiuti da trattare. Già nel 2014 eravamo al +5,5 per cento, e nel 2015 eravamo cresciuti di un altro 5 per cento. Quando ho lasciato la differenziata era al 43 per cento. Oggi osservo che il trend del +5 per cento l’anno ha avuto una frenata”. Così l’ex numero uno di Ama, Daniele Fortini, in occasione dell’audizione questa mattina in Consiglio regionale del Lazio in commissione rifiuti presieduta da Marco Cacciatore. “Non mi sento di giudicare quello che è accaduto, ma il non mantenimento del trend rende difficile da ottenere il 70 per cento al 2021. Se poi, come sembra, nel 2018 c’è stato un arretramento, questo mi sembra il problema principale”. Fortini ha sottolineato che “c’è anche un arretramento nella qualità della raccolta. Essendo il tmb l’unico tipo di impianto, ha la necessità di discariche, altrimenti non si sa dove mettere il materiale. E’ un sistema anni 80, non diffuso in Europa, fragile, che crea convulsioni nel sistema. Se si hanno i tmb, ma non le discariche, il sistema è sempre sotto ricatto delle crisi, ed è il vero problema. La leva della raccolta differenziata è necessaria” ha aggiunto l’ex presidente di Ama.