“Non avrei fatto del male agli studenti” (Così Sy al Gip)

"Volevo suscitare un impatto internazionale"

MAR 22, 2019 -

Milano, 22 mar. (askanews) – “Volevo suscitare il massimo impatto internazionale”. Così Ousseynou Sy ha illustrato al gip, che lo ha interrogato a San Vittore, le ragioni che lo hanno spinto a dirottare e a incendiare il bus con a bordo una scolaresca di Crema. “Non avrei mai fatto del male a nessuno degli studenti”, ha anche sottolineato il 47enne di origine senegalese secondo quanto riferito dal suo difensore, l’avvocato Davide Lacchini, al termine dell’interrogatorio per la convalida dell’arresto. Secondo il legale durante l’interrogatorio il 47enne avrebbe espresso parole di apprezzamento per le politiche in materia di immigrazione adottate dal governo giallo-verde. “L’Italia – avrebbe affermato – è l’unico Paese che salva vite e spende milioni di euro per farlo”.

Ousseynou Sy “ha dato seri segni di squilibrio psichico” durante l’interrogatorio per la convalida dell’arresto. Lo ha riferito il suo legale Davide Lacchini, precisando che dal suo punto di vista “la maniera del gip di portare avanti l’interrogatorio è stata volta a verificare questo aspetto. Già ieri, il difensore del 47enne di origini senegalesi, che mercoledì scorso ha appiccato il fuoco a un bus con a bordo una scolaresca di Crema, aveva preannunciato l’intenzione di chiedere una perizia psichiatrica necessaria per accertare la sua capacità di intendere e di volere. All’interrogatorio, durato oltre un’ora e mezza, nel carcere milanese di San Vittore erano presenti anche i pm Luca Poniz e Alberto Nobili titolari del fascicolo di indagine per strage, sequestro di persona, incendio e resistenza, con l’aggravante della finalità terroristica.

Int2