Campania, Bonavitacola: Anm? de Magistris stravolge fatti

Il vice presidente della Regione risponde al sindaco di Napoli

MAR 22, 2019 -

Napoli, 22 mar. (askanews) – “Sulla vicenda ANM (azienda Napoletana Mobilità) dal Sindaco De Magistris le solite dichiarazioni che stravolgono la verità dei fatti con un unico obiettivo, nascondere l’ennesimo disastro amministrativo del Comune di Napoli. Col maldestro tentativo di chiamare in causa la Regione che non c’entra nulla con i risultati nefasti del servizio di trasporto pubblico a Napoli”. A dirlo è il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, che in una nota risponde al sindaco di Napoli, sulla possibilità di un’eventuale gara pubblica per il servizio di trasporto pubblico della città.

Per il vice sindaco, il Comune invece di alzare polveroni dovrebbe rispondere ad alcune domande: “Il Comune intende continuare la gestione pubblica della sua azienda di trasporti? Se la risposta è Si, la Regione è d’accordo perché non ha nessuna intenzione d’interferire con le scelte del Comune. Purché scelga. Al momento invece il Comune ha proposto di gara affidare il servizio con gara di appalto. Si può capire qual è il modello di gestione a cui lavora il Comune?. Secondo, siccome le aziende devono pagare gli stipendi e o fornitori, quando il Comune intende saldare il proprio debito verso l’Anm visto che non ha versato un euro per tutto il 2018?; e per finire, quali sono gli impegni finanziari che il Comune di Napoli assume per il 2019? E in che tempi?”. “Questi sono i fatti. Il resto sono chiacchiere ed argomenti inconsistenti, come sull’uso dei fondi europei che non c’entrano nulla e la polemica con passati atti della Giunta Caldoro che si tenta di far apparire come atti della Giunta regionale in carica. Al di là delle chiacchiere l’unica certezza è che dopo 8 anni il Comune ha portato al disastro la sua azienda. E’ ora che il sindaco assuma le proprie responsabilità. Non si possono lasciare nella confusione più totale ed assenza di certezze sul futuro gli oltre duemila dipendenti dell’Anm” conclude Bonavitacola.