Attentato bus, Viminale: massimo rigore su controlli a conducenti

Circolare a prefetti: puntuali accertamenti su requisiti personale

MAR 22, 2019 -

Roma, 22 mar. (askanews) – “Richiamare l’attenzione dei sindaci, dei Dirigenti scolastici e di ogni altra Amministrazione pubblica affinché, ogni qualvolta vengano affidati all’esterno i servizi” di guida di veicoli a motore adibiti al trasporto di persone, come gli scuolabus, “siano espletati puntuali accertamenti sui requisiti del personale preposto alla guida, e assunte le iniziative più idonee per scongiurare il verificarsi di possibili azioni criminose o, comunque, illecite”. Lo scrive il Ministero dell’Interno in una circolare – a firma del capo di gabinetto Matteo Piantedosi – indirizzata a Prefetti di tutta Italia dopo i fatti di San Donato Milanese.

L’attentato nell’autobus pieno di studenti organizzato da Ousseynou Sy, si legge nel documento, “impone che siano adottate tutte le dovute cautele e, in particolare, che sia sempre verificato, con il massimo rigore, il possesso e la permanente validità di tutti i documenti abilitativi necessari per lo svolgimento della suddetta attività”.

Il Viminale segnala “innanzitutto, la necessità di attivare le opportune interlocuzioni con gli Uffici provinciali della Motorizzazione Civile, in ragione delle specifiche competenze svolte con riferimento ai conducenti di veicoli stradali. Altrettanto essenziale è la scrupolosa applicazione delle disposizioni recate dal decreto ministeriale 23 febbraio 1999, n. 88, in materia di accertamento e controllo dell’idoneità fisica e psico-attitudinale del personale addetto ai pubblici servizi di trasporto, valorizzando le previsioni che impongono di sottoporre a visita di revisione i dipendenti quando sorgono dubbi sulle loro condizioni”.

Infine per il Ministero deve essere “assicurata da parte delle Forze di polizia la massima intensificazione dell’attività di vigilanza e controllo su strada nei confronti dei veicoli adibiti al trasporto di persone. A questo riguardo, appositi piani di intervento, che prevedano il coinvolgimento della Polizia locale, potranno essere adottati in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.