Talent Prize 2018, premio speciale Emmanuele F.M. Emanuele

Domani il documentario "L'ultimo dei mecenati"

MAR 21, 2019 -

Roma, 21 mar. (askanews) – Una storia di mecenatismo, sensibilità culturale e collezionismo, ma anche di studio, caparbietà finanziaria e preparazione. Tutto racchiuso nel documentario dedicato al Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, dal titolo “L’ultimo dei mecenati”, che sarà presentato venerdì 22 marzo alle 16.00 all’Auditorium del Macro Asilo. Un’iniziativa che nasce per celebrare il Premio speciale che lo stesso Emanuele ha assegnato all’artista Siavash Taelei all’ultima edizione del Talent Prize, il premio internazionale di arti visive promosso da Inside Art e sostenuto dalla Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, la cui mostra si è svolta a dicembre scorso alla Pelanda.

Il documentario, ideato e diretto da Guido Talarico, editore di Inside Art, è un’intervista al Professore, in cui questi racconta la sua vita, la sua educazione, le sue sfide professionali, le sue passioni e le sue opinioni, tutti ingredienti che hanno contribuito alla costruzione del suo successo e delle sue vittorie, in un contesto, quello romano e italiano, che non sempre però ha avuto l’onestà di riconoscerne i meriti.

Questo documentario rientra nella programmazione prevista per la celebrazione del Premio speciale Emmanuele Emanuele nell’ambito del Talent Prize 2018. Uno dei premi più prestigiosi in Europa, che da 11 anni fornisce una certificata e validissima selezione di giovani artisti contemporanei. Nell’ultima edizione, vinta da Corinna Gosmaro, è stato istituito anche un Premio speciale dedicato ad Emmanuele Emanuele, da sempre sostenitore e “difensore” del Talent Prize, una rassegna che ben si associa allo spirito mecenatistico che il Professore ha sempre tenuto a coltivare e che è stato il motivo ispiratore di grandi progetti artistici a Roma e in Italia.

L’artista scelto da Emanuele per il suo premio è l’iraniano Siavash Taelei, che con la sua opera “Portrait”, un dipinto su tela che riproduce ritratti di figure fittizie tratte da storie incerte, gioca sul tema del dubbio: “Tra le mie ispirazioni – racconta Talaei – si mescolano suggestioni diverse, dalle antiche sculture asiatiche fino ad arrivare ai personaggi di videogiochi o di film come Star Trek. Per disegnare ogni mia opera ho dovuto preparare un mini atlante, in base alla coerenza visiva che sentivo tra loro, di svariate opere d’arte dalle più conosciute a quelle meno note”.

Commenta il Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele: “Sostengo da sempre il “Talent Prize”, il premio annuale ideato da Inside Art e giunto quest’anno alla undicesima edizione, in quanto lo ritengo un appuntamento culturale imprescindibile per coloro – addetti ai lavori o semplici appassionati – che vogliano essere informati sulle tendenze più interessanti dell’arte contemporanea: esso infatti nasce con l’intenzione di valorizzare, promuovere e sostenere i giovani artisti emergenti, e lo fa “a tutto tondo” per ciò che riguarda le arti visive, abbracciando i 5 campi di pittura, fotografia, scultura, installazione e video. Sono molto felice, pertanto, che l’amico Guido Talarico abbia voluto intitolare alla mia persona il Premio speciale che la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, ogni anno, assegna ad uno dei partecipanti che si sia distinto per la qualità del suo lavoro. Per questa edizione, com’è noto, la scelta è caduta sull’iraniano Siavash Taelei, che trasferisce nella propria arte – sapiente fusione di tradizioni antiche e temi di attualità – i ricordi dell’infanzia trascorsa a Teheran”.

“Sono davvero entusiasta di questa iniziativa – conclude Guido Talarico – perché è l’occasione per celebrare non solo un amico, ma anche un grande esperto d’arte, un coraggioso mecenate, un caparbio finanziere e un uomo di cultura, quel valore che purtroppo oggi non sempre si ritrova nei protagonisti della vita pubblica della città e del Paese. È un doveroso omaggio a un personaggio che ha fatto tanto e che quindi è giusto raccontare e celebrare”.