Roma, 21 mar. (askanews) – Ad aprile si celebra il Nosiola, l’unico vitigno autoctono trentino a bacca bianca. E’ proprio in concomitanza con la Settimana Santa che si procede alla torchiatura dei suoi acini appassiti per dare vita al Vino Santo, che dovrà riposare per almeno 50 mesi in piccole botti di legno prima di essere degustato. La Strada del Vino e dei Sapori del Trentino arricchisce il programma della ormai storica manifestazione “DiVinNosiola, quando il vino si fa santo”, con “A tutto Nosiola”, più di 20 iniziative organizzate con la collaborazione di una cinquantina di soci che coinvolgono la Valle dei Laghi ma al contempo ne superano i confini per andare ad abbracciare idealmente tutto il territorio provinciale: dalla Vallagarina alla Piana Rotaliana, dalla Valsugana alla Valle di Cembra, dalla città di Trento al Lago di Garda.
Si va dalle serate speciali agli aperitivi, dalle degustazioni enogastronomiche alle proposte vacanza a tema. Tra le serate speciali, Palazzo Roccabruna a Trento presenta Proposta Roccabruna speciale Nosiola – in programma, oltre che dal 28 al 30 marzo e dal 4 al 6 aprile, anche dall’11 al 13 aprile e dal 18 al 20 aprile – con la possibilità di effettuare assaggi di Nosiola, di Grappa di Nosiola e di Grappa di Vino Santo. Nel weekend dal 18 al 20 aprile, inoltre, si svolge in concomitanza anche Proposta Roccabruna speciale Vino Santo, con la possibilità di partecipare a speciali degustazioni di Vino Santo e, ciliegina sulla torta, giovedì 18 aprile, Vino Santo e non solo, serata didattica con degustazione interamente dedicata ai vini passiti prodotti in Trentino, a cura di ONAV Trento.