Terremoto, Pirozzi: indignato da parole su case provvisorie

Popolazioni colpite vanno tenute fuori da polemiche basso livello

MAR 20, 2019 -

Roma, 20 mar. (askanews) – “Leggo con stupore e indignazione che un prestigioso quotidiano milanese afferma che la norma sulle case provvisorie nelle aree colpite dal sisma che il governo vuole varare e che è simile, se non identica a quella approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale del Lazio, sarebbe in realtà un “condono preventivo”. Capisco la necessità di polemica politica contro il governo, ma mettere sullo stesso piano una norma che prevede l’installazione di abitazioni provvisorie, che dovranno obbligatoriamente essere rimosse dopo la ricostruzione, nei comuni che hanno avuto oltre il 50% degli edifici dichiarati inagibili con un condono, è inaccettabile”. Così in una nota Sergio Pirozzi, Presidente della XII Commissione Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione del Consiglio Regionale del Lazio.

“Le popolazioni di quei comuni hanno perso tutto, la ricostruzione, come dice lo stesso giornalista, è ferma al palo e scongiurare la desertificazione di quei territori sarebbe un condono? Semmai è una norma che andava fatta molto prima, e ben venga che il governo estenda i contenuti della legge che ho presentato nel Lazio alle altre regioni colpite da sisma del 2016. Il governo deve andare avanti, e le popolazioni colpite da sisma devo essere tenute fuori da polemiche di basso livello, dettate spero da una mancanza di conoscenza dei reali problemi, e dei contenuti del provvedimento. Ma a volte prima di parlare sarebbe meglio studiare…” conclude Pirozzi.