Salute, Gallera: da ministero apprezzamento per riforma Lombardia

Sulla presa in carico del paziente cronico

MAR 20, 2019 -

Roma, 20 mar. (askanews) – Un forte, esplicito apprezzamento per il lavoro fin qui svolto è stato espresso oggi dai rappresentanti del Ministero della Salute nei confronti dell’evoluzione del sistema sanitario della Regione Lombardia, con riferimento specifico alla presa in carico del paziente cronico. Lo ha fatto sapere l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, al termine della riunione del Comitato paritetico di monitoraggio sull’attuazione della legge regionale 23 del 2015 che si è svolta nella sede del Ministero a Roma.

EFFICACIA DELLA RIFORMA – “Siamo particolarmente soddisfatti – ha detto Gallera, affiancato dal direttore generale Luigi Cajazzo – in quanto le osservazioni formulate dagli esponenti del Dicastero hanno testimoniato l’efficacia della riforma che stiamo attuando. In particolare, i giudizi positivi hanno riguardato il numero dei Piani di Assistenza Individuali sottoscritti (più di 300.000) che rappresentano, al momento, un risultato sorprendente e positivo”.

L’assessore ha poi sottolineato come l’ossatura della riforma sia stata apprezzata in modo convinto dai rappresentanti del Ministero in quanto “mette in evidenza soluzioni di novità e di sostenibilità dell’intero sistema sanitario a livello nazionale”.

PRENDERSI CURA DELLE PERSONE – La legge 23/2015 ha posto l’attenzione sul concetto di ‘prendersi cura della persona’ che, soprattutto per il paziente cronico, si articola in un approccio totalmente innovativo e diversificato. A seguito di tale provvedimento, approvato dal Consiglio regionale, la Regione e il Ministero hanno siglato un protocollo d’intesa per un monitoraggio costante degli effetti della riforma.

“Le valutazioni espresse oggi – ha aggiunto l’assessore – confermano le potenzialità e la funzionalità del modello di assistenza socio sanitaria che stiamo attuando in Lombardia e che potrebbe rappresentare un valido supporto per l’evoluzione del sistema di Welfare a livello nazionale. Continueremo sul percorso individuato, valorizzando il lavoro degli operatori lombardi – medici e infermieri – affinché l’anno in corso possa garantire piena attuazione delle disposizione previste e condivise a livello regionale, a totale beneficio dei nostri cittadini”.