Scritte fasciste a Prato, solidarietà di Rossi a Pd e Anpi

"C'era da aspettarselo in vista della manifestazione del 23"

MAR 19, 2019 -

Firenze, 19 mar. (askanews) – “Esprimo tutta la mia solidarietà e quella dell’intera Regione Toscana all’Anpi di Prato e al Pd pratese, le cui sedi nella notte sono state imbrattate da scritte nazifasciste e frasi minacciose. C’era da aspettarselo. La destra eversiva si sta preparando nel peggiore dei modi all’appuntamento di sabato 23, rispetto al quale è urgente prendere una decisione che vada nella direzione di vietare ogni apologia del fascismo, ogni rievocazione nostalgica, ogni provocazione nei confronti di una città democratica. Ha ragione la curia pratese quando afferma che la città e la sua storia non possono tollerare chi si definisce fascista, xenofobo, sovranista, razzista, violento.

Cosa altro deve accadere affinché la ragione di uno Stato nato dall’unione delle forze democratiche e antifasciste e fondato sui valori della libertà, prevalga e si affermi senza se e senza ma? Come ho già avuto modo di dire, chiedo che venga vietata qualsiasi celebrazione del centenario del fascismo. L’Italia dovrebbe fare una volta per tutte i conti con il suo passato. È necessario vietare l’uso e la diffusione di tutti i simboli legati al fascismo e al nazismo, sciogliendo quelle organizzazioni e quei gruppi che si richiamano a quelle tragiche ideologie”.

Questa la dichiarazione del presidente della Regione, Enrico Rossi, dopo che nella notte le sedi pratesi dell’Anpi e del PD sono state imbrattate da svastiche e scritte minacciose.