Scala, Fontana: in qualunque cda Pereira sarebbe da licenziamento

Non mi ha mai consegnato documentazione sui 3 milioni dei sauditi

MAR 17, 2019 -

Milano, 17 mar. (askanews) – “È evidente, almeno dalle indiscrezioni giornalistiche di oggi, che l’attuale sovrintendente della Scala confonde le tardive e superficiali informazioni che mi ha dato con un presunto consenso, né richiesto, né tantomeno dato”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando quanto riportato da alcuni quotidiani, secondo cui l’Arabia Saudita ha già versato un acconto di 3,1 milioni dei 15 previsti dall’accordo con La Scala, che potrebbe aprire la strada all’ingresso dei sauditi, o della compagnia petrolifera Saudi Aramco, nel cda del massimo teatro lirico italiano. “Una cosa di tutta questa vicenda è chiara – ha proseguito Fontana – l’attitudine di Pereira a creare confusione per coprire la preoccupante disinvoltura con cui ha gestito la politica culturale della Scala e la sua immagine nel mondo. Ancora più grave è il fatto di aver comunque accettato dei fondi a prescindere dalle decisioni del cda e addirittura prima che questo si riunisse. In qualunque cda, a qualsiasi latitudine, questo comportamento provocherebbe il suo licenziamento”.

“Il signor Alexander Pereira – spiega il Governatore della Lombardia – non mi ha consegnato alcuna documentazione che facesse riferimento al versamento di tre milioni da lui ricevuto dai sauditi. Ne ha fatto cenno per la prima e unica volta – e quasi involontariamente (“…forse adesso dovrò rimandare indietro i soldi!”) durante la conversazione avvenuta nel mio ufficio il pomeriggio dell’8 marzo scorso. Nonostante la sorpresa e l’irritazione, ho ritenuto di non rendere pubblica in quel momento tale informazione, per rispetto della principale istituzione musicale del Paese e per tenere fede alla consegna del silenzio fino alla seduta del cda scaligero”.