Alla Triennale Mlano in mostra le famiglie a geometria variabile

Il 19 e 20 marzo "Small home great project". Racconti e prove pratiche di pratiche collaborative

MAR 17, 2019 -

Roma, 17 mar. (askanews) – “Small home great project”, ovvero la “famiglia a geometria variabile” e le sue esigenze di vita e di spazi quotidiani, incluse le buone pratiche di divorzio collabrativo vanno in mostra martedì 19 e mercoledì 20 Marzo 2019 alla Triennale di Milano in viale Alemagna 6, con una rassegna caratterizzata da 34 racconti, 34 opere, 34 firme e 2 workshop, per iniziativa dell’associazione “Smallfamilies” e curata in particolare da Gisella Bassanini, Laura Lombardi e Johnny Dell’Orto.

Una particolarissima mostra, insomma, ispirata ai racconti e alle testimonianze tratte da “SmallHome”, terza antologia della collana “SmallBooks”, prima esperienza editoriale italiana dedicata alle famiglie a geometria variabile. Dove i visitatori potranno fare esperienza di pratiche familiari collaborative, all’insegna del “learn by doing”. Soprattutto nel corso dei due workshop dedicati uno, appunto, alla pratica collaborativa fra coniugi in procinto di diventare ex (“Quale famiglia per quale casa. Come la Pratica Collaborativa può trasformare una crisi in opportunità a partire dalla trasformazione dell’abitare, è il titolo. E l’altro (“Quale casa per quale famiglia. Come cambiano gli spazi, i tempi, i modi di (co)abitare e di progettare quando cambia il modo di essere Famiglia”, alla progettazione dell’abitare quando cambia il modo di essere e la composizione della famiglia.

“Il 20 marzo – sottolinea l’avvocato milanese Cristina Mordiglia che parteciperà alla due giorni in Triennale in rappresentanza dell’Associazione Italiana Professionisti Collaborativi (AIADC)- proveremo a dare una dimostrazione di come si pongono i nuovi professionisti collaborativi di fronte ad un caso (vero o simulato, come preferirà chi vorrà sedersi con noi) confidando di riuscire, anche in un tempo estremamente breve, a trasmettere l’efficacia di un buon ascolto, di domande che aiutino a riflettere e magari invitino a vedere la situazione da un punto di vista diverso, per tentare di modificare la dinamica usuale dell’interrelazione e scendere in profondità, della comprensione di se stessi e dell’altro, della situazione nella sua complessità. Confrontarsi sarà un esperimento interessante e una bella sfida per noi professionisti collaborativi che dovremo saper concentrare le nostre tecniche di lavoro, affrontare l’imprevisto, fare intendere competenza e condividere il nostro entusiasmo, tutto ciò in tempi estremamente brevi. È una vera opportunità per noi dell’Associazione Italiana Professionisti Collaborativi (AIADC) poter intervenire nella bella mostra organizzata da Smallfamilie che ringraziamo moltissimo”. il prossimo 19/20 marzo in Triennale a Milano, e ringraziamo di cuore tutti gli organizzatori, a partire da Gisella Bassanini, Laura Lombardi e il socio e sostenitore Johnny Dell’Orto.

Ma è stata, e confidiamo che sarà, anche un’occasione per pensare a quanta sinergia potrebbero scambiarsi due associazioni che, mi pare, si muovono in una stessa direzione volta a dare aiuto e sostegno alle persone, singole o in coppia, in difficoltà e/o che stanno trasformando le loro famiglie, comunque esse siano e dovunque vogliano andare.