Ruby, teste chiave Fadil uccisa da mix di sostanze radioattive

La procura di Milano indaga per omicidio volontario

MAR 15, 2019 -

Milano, 15 mar. (askanews) – Sarebbe stato un mix di sostanze radioattive ad uccidere Imane Fadil, la 33enne di origine marocchina teste chiave nel processo “Ruby”. E’ quanto si apprende da fonti qualificate.

Nel pomeriggio di oggi, il procuratore di Milano, Francesco Greco, aveva dato la notizia della morte, spiegando che l’ex modella era deceduta il 1 marzo scorso alla clinica Humanitas di Rozzano (Milano) dove era ricoverata dal 29 gennaio, e che sulla sua morte era stata aperta un’indagine per omicidio volontario coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano. La Fadil prima di morire avrebbe denunciato al suo avvocato, Paolo Sevesi, e ad alcuni parenti e amici di essere stata avvelenata.