Quattro rapine, 3 feriti e un omicidio: due ergastoli a Milano

Sentenza per 2 clandestini protagonisti di una notte di violenza

MAR 15, 2019 -

Milano, 15 mar. (askanews) – Condannati all’ergastolo con rito abbreviato. Si è chiuso cosi il processo a carico di due marocchini che nella notte del 26 aprile 2018 effettuarono quattro rapine tra Milano e dintorni ferendo tre persone (due uomini e una donna) e uccidendo la loro quarta vittima, un cameriere benegalese di 22 anni. Lo ha deciso il gup di Milano, Alessandra Del Corvo, infliggendo la pena del carcere a vita al 29enne Abdenachemi Amass e al 31enneSaad Otmani.

Questo il nome dei due – entrambi irregolari sul territorio italiano – protagonisti di un sabato notte di violenza: due i colpi commessi a Cinisello Balsamo, comune dell’hinterland milanese a Nord del capoluogo, e due quelli messi a segno in città, sempre dalla stazione Centrale. A Cinisello le vittime furono un peruviano di 36 anni, colpito al volto con un coccio di bottiglia, e un italiano derubato del portafogli e ferito con due colpi di coltello. Un’escalation proseguita a Milano, prima con una studentessa inglese aggredita in Via Settembrini con una coltellata all’addome per un tentato furto del cellulare e infine con un cameriere bengalese di 22 anni, sorpreso lungo la stessa strada dai rapinatori che, per portargli via il cellulare, lo uccisero con una coltellata al petto.

L’arresto dei due malviventi scattò la mattina successiva: i carabinieri li sorpresero al Mc Donald’s davanti alla Stazione Centrale mentre facevano colazione. Indossavano gli stessi vestiti e decisiva, per la loro identificazione, fu la descrizione fornita dalle vittime. Di oggi la decisione del giudice Del Corvo di accogliere la richiesta della procura e di condannare i due imputati all’ergastolo. Non è stato invece disposto l’isolamento diurno alla luce dello sconto di un terzo della pena previsto per la scelta del rito abbreviato.