Mostre, Cavour e il castello di Santena a Palazzo Lascaris

Mostra a pochi giorni dall'anniversario dell'Unità d'Italia

MAR 14, 2019 -

Torino, 14 mar. (askanews) – Pochi giorni prima dell’anniversario dell’Unità d’Italia – 17 marzo 1861 – si apre a Palazzo Lascaris la mostra “Nel solco di Camillo Cavour, evocazioni storiche e artistiche dal castello di Santena”. Sono esposti alcuni dipinti di proprietà della Fondazione Cavour di Santena che illustrano il percorso umano, culturale e politico dello statista piemontese, con particolare riferimento alla sua vicenda famigliare che si intreccia con i destini del palazzo oggi sede del Consiglio regionale. La dimora di via Alfieri infatti è stata anche l’abitazione di Gustavo, fratello maggiore di Camillo: in una delle sue sale auliche ancora oggi è esposto il ritratto di Luigi Fognola a Camillo Benso di Cavour, il dipinto che apre la mostra.

“Con questa mostra Cavour è tornato a Palazzo Lascaris – ha detto il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti – qui come al castello di Santena e a Palazzo Carignano respiriamo ancora il profumo della storia risorgimentale. Fu grande la capacità di Cavour di far dialogare in un unico progetto conservatori e rivoluzionari, moderati e democratici, una capacità a cui guardiamo oggi con una certa nostalgia. In uno Stato liberale moderno le violente passioni che da sole potrebbero rivelarsi nefaste, possono diventare elemento di progresso”.

Un’efficace grafica con la linea del tempo illustra le fasi principali della vita pubblica e privata del conte che nacque a Santena nel 1810 e fu sempre molto legato alla famiglia di origine e al suo paese natale. Il castello e il parco settecentesco dei Cavour a Santena, di cui sono esposte diverse immagini, è oggi una casa-museo aperta al pubblico che ospita anche la tomba dello statista. Sin dal 16 marzo 1911, cinquantenario dell’Unità d’Italia, il palazzo è stato dichiarato Monumento nazionale.

Tra i dipinti più importanti esposti: una copia del celeberrimo ritratto di Camillo Benso realizzato da Francesco Hayez nel 1864, il ritratto di Carlo Piossasco dell’artista danese Johann Georg Ziesenis nel 1747, e quello di Margherita Pallavicini Mossi del ritrattista toscano Vittorio Matteo Corcos eseguito nel 1908.

All’inaugurazione sono intervenuti: Nerio Nesi, presidente della Fondazione Cavour di Santena, Antonella Giordano del Museo nazionale del Risorgimento italiano, Pierangelo Gentile, ricercatore Università di Torino, curatore della mostra.