Infrastrutture E.-R., Bonaccini: finalmente convocati da Toninelli

Il prossimo 20 marzo a Roma

MAR 8, 2019 -

Roma, 8 mar. (askanews) – “Ho ricevuto una lettera dal ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, con la quale mi invita al Ministero per illustrare quello che definisce il ‘nuovo progetto alternativo del Passante autostradale di Bologna’ e discutere di altre ‘infrastrutture’ in Emilia-Romagna. E’ il caso di dire finalmente: dopo mesi di silenzi e non risposte. Sarò a Roma, assieme al sindaco Merola e alle associazioni imprenditoriali, per sostenere le ragioni del nostro territorio affinchè si sblocchino quegli interventi infrastrutturali che sono necessari per lo sviluppo dell’Emilia-Romagna. Credo che questo sia il primo risultato della manifestazione di domani, che ovviamente confermiamo, per chiedere investimenti e sviluppo per la nostra regione e per il Paese”. E’ il commento del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, alla lettera del ministro Danilo Toninelli che – a 24 ore dalla annunciata manifestazione promossa da Regione, Comune di Bologna, Città metropolitana e rappresentanze del mondo dell’impresa e del lavoro per lo sblocco da parte del Governo di infrastrutture già finanziate – ha programmato un tavolo di confronto con le istituzioni e le associazioni economiche di categoria. L’invito del ministro è per il prossimo 20 marzo.

“Dopo il silenzio assordante dei mesi scorsi – ha concluso il presidente – prendo atto che, a ridosso dell’evento che abbiamo promosso, il ministro ha deciso di incontrarci. Andremo certamente all’incontro, forti delle ragioni che da sempre sosteniamo e supportati dalla grandissima adesione che la manifestazione di domani sta registrando. Ascolteremo, come è giusto e naturale che sia, e poi risponderemo. Ricordo che parliamo di opere già concordate con lo Stato, integralmente finanziate e che hanno superato positivamente la valutazione di impatto ambientale: se il Ministero ha elementi nuovi li valuteremo e poi chiederemo di portarli nelle sedi e nelle procedure che la legge fissa”.