Aosta, torna “La notte degli gnomi”: volontari per salvare i rospi

Con le prime piogge notturne di primavera escono in massa dai rifugi

MAR 5, 2019 -

Roma, 5 mar. (askanews) – Torna “La notte degli gnomi”, l’iniziativa della regione Valle d’Aosta che chiama a raccolta i volontari per salvare i rospi: con la prima pioggia notturna primaverile infatti gli anfibi escono tutti insieme dai loro rifugi invernali per tornare nelle zone umide dove sono nati, stagni, fossi, fiumi, e attraversano le strade, finendo spesso vittime delle ruote.

La Valle d’Aosta anche quest’anno ha organizzato operazioni di recupero dei rospi, interventi “ad alta valenza ecologica e educativa”, in particolare nei comuni di Brissogne e Villeneuve.

La notte di pioggia in cui i rospi ritornano a casa è “un evento molto importante e rappresenta, per la loro specie, una garanzia di sopravvivenza grazie alle uova che, deposte in acqua, saranno la premessa per le nuove nascite di questi anfibi”.

Una migrazione di massa, che dal 2013 è stata battezzata “La notte degli gnomi” ma in cui molti di questi anfibi restano uccisi: abbagliati dalle luci delle auto, per la paura si immobilizzano in mezzo alla strada. In altre Regioni alcune popolazioni di rospo si sono estinte a causa dell’intenso traffico automobilistico in corrispondenza dei loro punti di attraversamento.

Così in Valle d’Aosta, l’assessorato dell’ambiente, risorse naturali e corpo forestale attraverso la Struttura flora, fauna, caccia e pesca, così come avviene in altre Regioni italiane e Paesi europei, da diversi anni organizza operazioni di salvataggio dei rospi nelle località in cui normalmente attraversano, per aiutarli a superare indenni i tratti stradali maggiormente pericolosi.

“È un evento importante per chi non ha la possibilità di apprezzare appieno la fauna in Valle d’Aosta e una buona occasione per valorizzare parte del territorio che, a molti, potrebbe essere poco conosciuto”, ha sottolineato l’assessore Albert Chatrian, aggiungendo: “La notte degli gnomi ha sempre destato notevole interesse nella popolazione e ci auguriamo che anche quest’anno la Valle d’Aosta risponda con l’entusiasmo dimostrato in occasione delle scorse edizioni”.

Negli anni passati la richiesta di partecipazione alla Notte degli gnomi, sia da parte di adulti e bambini è stata sempre in crescita, e anche in questa settima occasione i volontari saranno aiutati dal Corpo forestale della Valle d’Aosta. Tutte le informazioni sono sul sito della regione, che ha anche messo a disposizione un erpetologo. Chi ha chiesto di aderire all’iniziativa sarà avvisato il giorno stesso tra quelli che gli esperti, valutate le condizioni ottimali di temperatura e umidità, segnaleranno come favorevoli alla migrazione dei rospi, orientativamente dalle prime settimane del mese di marzo in poi. E le operazioni di salvataggio scatteranno nella notte, tra le 20 e le 23 circa. Equipaggiamento d’obbligo per la sicurezza; un giubbotto giallo riflettente ad alta visibilità, consigliati inoltre stivali, torcia elettrica, un impermeabile, un sacchetto di plastica e un asciugamano, per prendere gli anfibi e portarli al sicuro. L’iniziativa è anche un’occasione per avvicinare alla natura i bambini, che, ovviamente, dovranno essere accompagnati da un adulto.