Consip, Csm: censura per Woodcock, assolta Carrano

La decisione della Disciplinare, sul pm accolte richieste del pg

MAR 4, 2019 -

Roma, 4 mar. (askanews) – Sanzione della censura per il pm di Napoli Henry John Woodcock e assoluzione per la collega Celestina Carrano. È la sentenza presa oggi dalla Sezione Disciplinare del Consiglio superiore della Magistratura, nell’ambito del procedimento sull’inchiesta Consip.

Woodcock e Carrano erano accusati dal pg della Cassazione, Mario Fresa, tra l’altro di “grave violazione” dei diritti della difesa dell’ex consigliere di Palazzo Chigi Filippo Vannoni, sentito, nell’ambito della vicenda Consip, come semplice testimone, e quindi senza l’avvocato difensore, mentre, secondo l’accusa, doveva essere iscritto nel registro degli indagati e, di conseguenza, assistito da un legale.

Tra le contestazioni fatte dal pg a Woodcock c’erano anche la violazione dei diritti dell’indagato al momento dell’interrogatorio (in particolare quando il pm si rivolse a Vannoni invitandolo “a guardare dalla finestra il carcere di Poggioreale e chiedendogli se vi volesse fare una vacanza”) e l’intervista rilasciata sempre dal pm a La Repubblica in cui, secondo Fresa, Woodcock aveva avuto un “comportamento gravemente scorretto” interferendo con l’attività dei pm romani e contravvenendo alla richiesta di riserbo dell’allora procuratore di Napoli Nunzio Fragliasso.

Nella sua requisitoria il pg aveva chiesto la censura per Woodcock e l’ammonimento per Carrano.

Sav MAZ