Disfunzione posturale sarà presto definita una patologia

A Roma il Congresso internazionale di Posturologia clinica

MAR 2, 2019 -

Roma, 2 mar. (askanews) – “La disfunzione posturale sarà presto definita una patologia a tutti gli effetti, perché è alla base di una serie di disturbi che vanno dal mal di schiena al mal di testa e può essere causata persino da una cattiva occlusione dei denti”. Lo ha annunciato, nel corso del II Congresso internazionale di Posturologia clinica che si tiene dal 1° al 3 marzo a Roma, il professor Fabio Di Carlo, odontoiatra, docente all’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti e membro del tavolo tecnico istituito dal ministero della Salute per definire le linee guida nazionali su misurazione e classificazione della postura. “Un problema molto spesso sottovalutato – sottolinea Di Carlo – ma che è padre di molte alterazioni dolorose e fastidiose che peggiorano la qualità della vita e portano a complicazioni, generando peraltro una spesa considerevole per il Servizio sanitario nazionale”.

Durante l’incontro, al quale hanno partecipato 40 relatori provenienti dai centri più all’avanguardia nel mondo, si è definito un piano terapeutico ad hoc sul trattamento del problema, non più considerato un semplice stato di malattia, individuando i percorsi per una corretta diagnosi e gli obiettivi riabilitativi. Per la prima volta poi è stato varato un programma di prevenzione per ridurne l’incidenza nella popolazione, soprattutto giovanile. “Le disfunzioni posturali si possono anche prevenire: per questo abbiamo messo a disposizione dei cittadini la nostra professionalità, esperienza e le nostre apparecchiature”, ha sottolineato nel suo intervento il dottor Piero Galasso, direttore scientifico Diasu Sa.Ni Corporate che giovedì 7 marzo aprirà le porte della sua sede di Roma per un giorno a chi vorrà sottoporsi a test gratuiti della postura (prenotando al numero 06-8537141). “Esaminando il modo di camminare del paziente con la baropodometria elettronica, attraverso sofisticati macchinari come pedane e scanner che utilizzano la tecnologia 3D, siamo in grado di individuare con grande precisione l’origine dei disturbi e programmare un piano terapeutico individuale”.

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