Roma, D’Amato: garantire scuola a bimbo immunodepresso

Regione Lazio ha chiesto ad Asl rm2 di attivarsi

FEB 22, 2019 -

Roma, 22 feb. (askanews) – “La Regione Lazio ha chiesto alla Asl Roma 2 di attivarsi presso la dirigenza scolastica dell’istituto di via Bobbio a Roma per verificare le condizioni di accesso a scuola in piena sicurezza per il bambino immunodepresso”. Così in una nota l’assessore alla sanità e integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, in merito alla situazione di un bambino immunodepresso che frequenta un istituto in via Bobbio a Roma. “E’ un fatto di civiltà. Non possiamo accettare – dice l’assessore – che il piccolo non possa frequentare regolarmente le lezioni con i suoi amici e con i suoi insegnanti perché non sussiste una situazione di sicurezza per la sua salute. La Asl Roma 2 attiverà tutte le procedure previste dalla legge in accordo con l’autorità scolastica per richiamare le famiglie dei bambini ancora non vaccinati e fornire loro tutte le informazioni necessarie in merito all’assoluta sicurezza dei vaccini. Se persisterà una situazione che pregiudica il diritto ad accedere a scuola in piena sicurezza per la salute del bambino di 8 anni scatteranno le sanzioni pecuniarie previste dalla normativa. Confidiamo nel buonsenso e ci auguriamo di non essere costretti ad utilizzare tutti gli strumenti di legge” conclude D’Amato.