Milano, progetto “Raggi Verdi” inserito nella bozza del nuovo Pgt

Kipar: importante passaggio in linea con il progetto Mind

FEB 22, 2019 -

Milano, 22 feb. (askanews) – Il progetto dei “Raggi Verdi” potrebbe diventare realtà. È infatti parte integrante dell’ultima versione del Pgt di Milano in via di approvazione da parte del Consiglio comunale. Lo ha evidenziato l’autore del progetto, l’architetto del paesaggio Andreas Kipar, aprendo i lavori del Convegno “Oltre Mind: i progetti di rigenerazione urbana come strumenti per migliorare la qualità delle città e riattivare i territori” che si tiene all’interno della Fiera MyPlant&Garden in corso presso Rho. Secondo Kipar “le infrastrutture verdi sono il futuro del nostro Paese, tanto quanto le infrastrutture grigie, ed è importantissimo” che i Raggi siano stati inseriti nel piano urbanistico.

Il convegno, promosso da Green City Italia in collaborazione con Arexpo, Leandlease, Aiapp, Anve e con la partecipazione della Fondazione Sviluppo Sostenibile, ha visto tra l’altro la sottoscrizione, da parte di Green City Italia e Associazione Italiana Architettura del Paesaggio, delle “Linee Guida per le Green City”, iniziativa promossa da Fondazione Sviluppo Sostenibile all’interno del Green City Network. Kipar ha inoltre ricordato come “le Green Infrastructures connettono sistemi territoriali, rendendoli fruibili e percepibili, attribuendo loro anche una nuova valenza produttiva nel fornire i servizi ecosistemici, turistici e rigenerativi di un contesto per troppo tempo sospeso in continua attesa di un futuro che non potrà essere altro che Green”.

Per il Presidente di Green City Italia il momento è propizio per Milano e la Lombardia perché sia Regione sia Comune stanno dimostrando concretamente la volontà di intraprendere un deciso cammino a favore delle Green Infrastructures, per così permettere al territorio lombardo di porsi alla pari con le grandi aree europee. Non è un caso infatti che il convegno abbia preso avvio dal progetto di rigenerazione urbana Mind (Milano Innovation District) relativo al sito di Expo 2015, il quale, nell’intenzione dei proponenti, creerà un autentico ecosistema di innovazione e catalizzazione di opportunità per la crescita socio-economica del territorio.