Mafia Capitale, Pignatone: patto mafioso per spartirsi affari a Roma

Procuratore lancia allarme: buona politica, o tornano i criminali

FEB 20, 2019 -

Roma, 20 feb. (askanews) – “A Roma un patto di non aggressione tra organizzazioni criminali tradizionali e organizzazioni autoctone locali, per far andare meglio gli affari”. Lo dice al microfoni del Giornale Radio il capo della procura di Roma Giuseppe Pignatone, intervistato in occasione dell’uscita del libro “Modelli criminali” scritto con il suo aggiunto Michele Prestipino.

Pignatone lancia l’allarme sul dopo Mafia Capitale: “L’indagine Mondo di mezzo ha fornito moltissimi elementi di conoscenza”, dice il procuratore, che aggiunge: “Spero che vengano utilizzati per reagire perché poi deve essere chiaro che se gli spazi in qualche modo liberati da un’azione repressiva efficace non vengono occupati dalla società civile, dalla buona politica, dalla buona amministrazione, da una buona economia, prima o poi torneranno i criminali”.