Pompei, dagli scavi riemerge stanza di Leda e l’Atrio di Narciso

Un'alcova sensuale e raffinata appare nella Regio V

FEB 14, 2019 -

Napoli, 14 feb. (askanews) – Nuova scoperta durante gli scavi di Pompei nella Regio V, dove riemergono la Stanza di Leda e l’Atrio di Narciso. Un’alcova sensuale e raffinata appare nella Regio V, come aveva già prospettato lo splendido quadretto di Leda e il cigno, riaffiorato mesi fa nel corso delle operazioni di consolidamento dei fronti di scavo, lungo via Vesuvio. Alle spalle dell’ambiente torna in luce anche parte dell’atrio della dimora, con pareti dai vividi colori e l’affresco di Narciso, al centro di una di esse, che lo vede specchiarsi nell’acqua rapito dalla sua immagine, secondo l’iconografia classica.

Interessante, nell’atrio di Narciso, è la traccia ancora visibile delle scale che conducevano al piano superiore, ma soprattutto il ritrovamento nello spazio del sottoscala, utilizzato come deposito, di una dozzina di contenitori in vetro, otto anfore e un imbuto in bronzo. Una situla bronzea (contenitore per liquidi) è stata invece rinvenuta accanto all’impluvio.

“La bellezza di queste stanze, evidente già dalle prime scoperte, ci ha indotto a modificare il progetto e a proseguire lo scavo per portare alla luce l’ambiente di Leda e l’atrio retrostante”, ha detto la direttrice ad interim del Parco Archeologico di Pompei Alfonsina Russo: “Ciò ci consentirà in futuro di aprire alla fruizione del pubblico almeno una parte di questa domus”.

Per Massimo Osanna, direttore generale del Parco, “Tutto l’ambiente è pervaso dal tema della gioia di vivere, della bellezza e vanità, sottolineato anche dalle figure di menadi e satiri che, in una sorta di corteggio dionisiaco, accompagnavano i visitatori all’interno della parte pubblica della casa”.