Maltempo, Zaia: da Stato assicurate risorse per 1 mld e 50 mln

"Prima emergenza ora è rischio valanghe"

FEB 14, 2019 -

Venezia, 14 feb. (askanews) – “Per fronteggiare gli enormi danni causati dall’uragano che ha devastato il Veneto a fine ottobre ci sono già un miliardo e 50 milioni di risorse garantite, che saranno immediatamente spendibili perché affidate alla Protezione civile. Per saldare, quindi, il conto conto totale dei danni mancherebbero 600 milioni”. Il bilancio delle risorse stanziate rispetto alla quantificazione dei danni subiti è il dato messo in evidenza dal presidente della Regione Luca Zaia intervenuto nella seduta straordinaria del Consiglio dedicata a “Interventi per il ripristino del patrimonio forestale del Veneto, gravemente danneggiato dalla “Tempesta Vaia” nell’autunno 2018″.

Rispetto ai 1734 milioni di danni causati dall’eccezionale ondata di maltempo “il governo – ha dettagliato Zaia – ha stanziato subito 470 mln per il 2019 e 50 mln per il 2020, dei quali circa il 30 per cento, pari a 150 milioni, sono destinati al Veneto. Successivamente, con il Piano triennale 2019-2021 degli interventi straordinari il Governo ha previsto 2,6 miliardi, di cui circa 900 milioni di ‘soldi freschi’ da destinare al Veneto, affidati alla Protezione Civile e spendibili quindi senza lungaggini burocratiche. Abbiamo, pertanto, in cassa un miliardo e 50 milioni di euro, da destinare ai ristori ai cittadini (fino al 70 per cento del danno subito) e agli interventi di ripristino del territorio devastato. Soldi pubblici ai quali vanno aggiunti i 3.690.544 raccolti con il conto corrente solidale “Il Veneto in ginocchio”, nonchè i 739 mila euro dei proventi del Sms solidale, che sono stati interamente destinati al Veneto, anche grazie alal generosità delle altre regioni che ne avrebbero avuto diritto e che hanno capito l’enormità della catastrofe che ha colpito il Veneto”.

Nel ringraziare privati cittadini, aziende, istituzioni e i media per la ‘gara di solidarietà’ che si è messa in moto nei confronti del Veneto, il presidente Zaia ha richiamato l’attenzione sulle emergenze da affrontare ora, a oltre cento giorni dall’uragano.

“Il problema più preoccupante, la vera tragedia che ci angoscia in questa fase – ha detto il presidente, nella sua veste di commissario straordinario – è il rischio di valanghe: sono 86 i siti valanghivi identificati in 20 comuni (17 nel Bellunese e 3 nell’Altopiano di Asiago), a ridosso dei centri abitati, che mettono a rischio per incolumità pubblica”. “Si tratta di 730 ettari da mettere in sicurezza, con una spesa prevista di 296 milioni di euro”, ha sottolineato Zaia.(Segue)